I racconti della Kolyma di Varlam Salamov edito da Einaudi

I racconti della Kolyma

Editore:

Einaudi

Collana:
I millenni
Traduttore:
Rapetti S., Sinatti P.
Data di Pubblicazione:
15 giugno 1999
EAN:

9788806138165

ISBN:

8806138162

Argomento:
Racconti
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Trama I racconti della Kolyma

La Kolyma è una desolata regione di paludi e di ghiacci all'estremo limite nord-orientale della Siberia. L'estate dura poco più di un mese; il resto è inverno, caligine grigia, gelo che può scendere anche a sessanta gradi sotto zero. Lì, dalla fine degli anni Venti, alcuni milioni di persone sono state deportate e sfruttate a fini produttivi e di colonizzazione della regione. Salamov arrivò alla Kolyma nel 1937, dopo essere già stato rinchiuso in un lager degli Urali fra il 1929 e il 1931 a causa della sua opposizione a Stalin. E alla Kolyma rimase fino al 1953. "Il lager è una scuola negativa per chiunque, dal primo all'ultimo giorno. L'uomo non deve vederlo. Ma se lo vede, deve dire la verità, per quanto terribile sia. Per parte mia, ho deciso che dedicherò tutto il resto della mia vita proprio a questa verità", così scriveva Salamov a Solzenicyn nel novembre del 1962. In questa discesa negli abissi della memoria i ricordi si snodano come una partitura musicale. L'avvio è graduale, i temi si delineano in parallelo per poi intrecciarsi e sovrapporsi: l'arrivo nei campi, la casistica dei vari tipi di carcerieri, i luoghi e le condizioni del lavoro forzato, la natura ostile e cosi carica di significati simbolici, i compagni di pena. La traduzione integrale dei sei cicli di racconti che costituiscono una delle più tragiche e grandiose epopee della letteratura di questo secolo.

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Recensioni degli utenti

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4 di 5 su 15 recensioni

IndimenticabileDi V. Maria-9 luglio 2013

Terribile, un terribile diario-verità scritto sulla base delle esperienze personali di Salamov Varlam, sulla vita nei "paradisi staliniani". Cinquantuno storie (consigliabile leggerne due o tre per volta), tante piccole storie di vita quotidiana nei gulag siberiani dove arrivare vivo alla fine della giornata era già una grande vittoria, trovare una crosta di pane ammuffito, una grande soddisfazione, riuscire a restare qualche minuto in una stanza riscaldata, una beatitudine infinita. Una grande lezione di vita, la prova di quello a cui può giungere un essere umano per la sopravvivenza, e non importa se nobile o plebeo, se ricco o povero, se sapiente o analfabeta, se buono o cattivo, nei gulag la vita è livellata verso il basso, lo scopo è uno solo, restare vivi, non importa a quale prezzo, anche a costo della vita di un altro. Dopo Solgenitsin e Sacharov ci mancava un Salamov.

MOLTO FORTEDi b. alice-30 maggio 2012

"I racconti della kolyma" è un libro forte, che ti prende per mano e ti accompagna per lungo tempo. Va assaporato, capito e goduto con lentezza perchè ogni pagina ha molto da dire e raccontare. Non è un volume che va preso alla leggera. Se si vuole iniziarlo bisogna dedicargli tutta la nostra attenzione

PiacevoleDi I. Luana-7 maggio 2012

Mi è piaciuto soprattutto per l'ironia e la drammaticità con cui lo scrittore narra gli evenenti, con un realismo tale che ne siamo fin da subito presi. Infatti il ritmo per quanto lento possa sembrare è molto avvincente, per cui non si avverte alcun segno di pesantezza durante la lettura. Consigliato!

PiacevoleDi I. Achille-7 maggio 2012

Un testo autobiografico che mi ha destato qualche motivo di piacere ma che non mi ha convinto pienamente per via del carattere storico e giallistico. Tuttavia la scrittura è molto persuasiva, incolla il lettore alla vicenda e lo sprona a proseguire fino alla fine. Sicuramente piacevole e anche divertente!

PiacevoleDi S. Carla-30 aprile 2012

Una serie di racconti autobiografici che raccontano con ironia e delicatezza contemporanea una storia molto avvincente e intrigante, con un ritmo abbastanza incalzante e una scrittura spoglia, asciutta e dunque immediata, capace di richiamare l'attenzione fin da subito. Sicuramente un testo consigliato!

MeravigliosoDi V. Silvana-28 aprile 2012

Un testo molto piacevole e godibile sotto qualsiasi punto di vista. Infatti è una sorta di racconti attraverso cui lo scrittore ci racconta di eventi noti all'umanità, eventi che abbiamo vissuto e forse dimenticato, tramite la licenziosità di uno stile immediato e ricercato che cattura il lettore. Consigliato!