Quiz per i concorsi di infermiere. Con software scaricabile online

Il volume aggiornato alla bozza del Piano sanitario nazionale 2011-2013, è specificamente indirizzato a quanti intendono sostenere i concorsi pubblici per infermiere, la disciplina dei quali è stabilita nel D.P.R. n. 220 del 27 marzo 2001, con cui è stato emanato il Regolamento recante la disciplina concorsuale del personale non dirigenziale del Servizio sanitario nazionale.
Questo decreto precisa che i candidati devono essere iscritti all’albo professionale e possedere il titolo di studio richiesto per accedere alle rispettive carriere: in questo caso specifico, il diploma di laurea in Infermieristica o titolo equipollente, ovvero il diploma conseguito presso le corrispondenti scuole per infermieri prima che venissero trasformate in veri e propri corsi di laurea.
Con D.M. 2 aprile 2001 si è provveduto all’istituzione sia della laurea triennale, sia della laurea specialistica dell’area infermieristica, insieme con i master di primo e di secondo dopodiché nel 2004, in seguito al rilascio delle prime lauree triennali, sono stati concretamente attivati i primi corsi di laurea specialistica, accessibili, secondo il dettato della legge n. 1/2002, anche a coloro che risultano in possesso dei precedenti diplomi triennali.
I concorsi riservati al personale infermieristico, che si svolgono per titoli ed esami, generalmente prevedono: una prova scritta, costituita da quiz con opzioni di risposta a scelta multipla che di norma rispecchiano i programmi ministeriali dei corsi universitari triennali per infermiere; una prova pratica (l’ammissione alla quale è soggetta al conseguimento, nella prova scritta, del punteggio minimo previsto), anch’essa consistente in questionari scritti, a risposta chiusa o aperta, attraverso i quali verificare le competenze dei candidati riguardo all’esecuzione di tecniche e procedure specifiche per l’esercizio della professione; ed una terza ed ultima prova orale.
Per prassi i bandi di concorso, ognuno dei quali è disciplinato dalla singola ASL o Azienda ospedaliera che promuove la selezione, prevedono sempre anche l’accertamento della conoscenza dell’uso delle più diffuse apparecchiature e applicazioni informatiche e di almeno una lingua straniera, oltre a quella italiana.