Quello che (non) ho

Alessio è un ragazzo giovane e insicuro, cinico e poco a suo agio con le persone, alle prese con quei problemi che poi sono i problemi di tutti; l'amore, l'autostima, l'accettazione personale, i sentimenti in ogni sua più piccola sfaccettatura e, infine, il dolore della perdita, l'ineluttabilità della morte. Alessio più volte si perde e si ritrova, grazie anche alla figura magica e speculare della sua "fata ignorante", un'anima gemella che lui incontra per caso e con cui stabilirà un legame profondo. Ma gli eventi finiscono sempre per precipitare, e mentre il romanzo si snoda su un doppio piano narrativo - passato e presente - Alessio si troverà a fare i conti con il proprio dolore e, con l'aiuto di una figura misteriosa che proviene da dentro di sé, finalmente, ad accettare sé stesso e ciò che non può cambiare. Ci racconta così del suo amore diviso a metà tra due opposti; quello per il suo ragazzo Michele e quello per la sua migliore amica, Veronica.