Quando Cinecittà parlava ungherese. Gli ungheresi nel cinema italiano (1925-1945) di Alessandro Rosselli edito da Rubbettino

Quando Cinecittà parlava ungherese. Gli ungheresi nel cinema italiano (1925-1945)

Editore:

Rubbettino

Data di Pubblicazione:
30 giugno 2005
EAN:

9788849815986

ISBN:

8849815980

Pagine:
227
Formato:
brossura
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Descrizione Quando Cinecittà parlava ungherese. Gli ungheresi nel cinema italiano (1925-1945)

Sin dai primi anni della storia del cinema in Italia, diversi sono stati i contributi che l'Ungheria ha saputo dare alla crescita di questo importante mezzo nella penisola italiana. Fra tutti spicca quello rappresentato dall'attività di Gabor Pogàny che, dopo un apprendistato come operatore alla macchina, esordisce nel '41 come direttore della fotografia e rimane a lavorare nel nostro paese sino al '90. Altro contributo importante del quale il volume tratta è quello offerto dalla cosiddetta commedia all'ungherese che prende l'avvio in Italia dalla diffusione durante gli anni '20 e '30 di una certa letteratura magiara. Dopo un capitolo dedicato a tutti gli operatori ungheresi nel cinema italiano, il volume chiude con il profilo di due nostre connazionali, le attrici EIsa Merlini e Vera Carmi che, con l'attività svolta tra il '33 e il '43, hanno contribuito alla creazione di quanto lo stesso autore definisce l'Ungheria di Cinecittà: quell'immagine del paese magiaro come luogo dove tutto è permesso di contro a un'Italia dove tutto è rigorosamente proibito dal regime fascista.

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