Quaderni di Serafino Gubbio operatore

Ritengo che Pirandello sia stato uno scrittore davvero geniale capace di sviscerare profondamente l'uomo sociale ai tempi del fascismo, e anche in questo romanzo propone dei concetti assolutamente realitici, che sconvolgono e fanno pensare. Non mi ha coinvolto però la trama, che mi è sembrata poco intrigante e avvincente e anzi noiosa.

L'interessantissima e appassionante storia di Serafino Gubbio operatore porta l'autore ad una delle sue importanti riflessioni esistenziali: L'attenzione si concentra sul rapporto tra uomo e macchina e su alcune attitudini degli "uomini d'oggi". Non è tra le opere più conosciute di Pirandello ma mi è risultata di pari qualità e mi ha notevolmente interessato, azzarderei a dire anche più di altre più blasonate. Da non sottovalutare!

“Mi basta questo: sapere, signori, che nonn è chiaro né certo neanche a voi neppur quel poco che vi viene a mano a mano determinato dalle consuetissime condizioni in cui vivete. C’è un oltre in tutto. Voi non volete o non sapete vederlo…”

coinvolgente ma a volte lento, i quaderni di serafino gubbio operatore raccontano la storia di un macchinista che dietro una cinepresa riprende le anomale vite di attori e attrici, rimanendone alla fine fatalmente coinvolto.