Purché non sembri Natale
- Editore:
Rizzoli
- Collana:
- BUR Best BUR
- Data di Pubblicazione:
- 6 novembre 2018
- EAN:
9788817097529
- ISBN:
8817097527
- Pagine:
- 266
- Argomenti:
- Racconti, ANTOLOGIE (ESCLUSE LE ANTOLOGIE DI POESIE)
Trama Purché non sembri Natale
Ammettiamolo: Natale è tempo di scelte. E il più divisivo. Gli schieramenti principali, in realtà, prima di azzuffarsi sulle alternative pranzo o cenone, albero o presepe, panettone o pandoro, si confrontano proprio sulla festa in sé. Quell'atmosfera che per alcuni significa magia, soffici nevicate e insondabile desiderio di bontà, per altri è più semplicemente inutile stress e insopportabile routine. Ed ecco dunque fronteggiarsi gli irriducibili amanti del Natale e i contrari a priori. Tra la formazione dei folletti di Santa Claus e quella degli inguaribili Grinch allergici a ogni manifestazione di buoni sentimenti d'occasione si cela, tuttavia, un'inesplorata terra di mezzo ricca di sfumature. Questa raccolta nasce proprio dal desiderio di avventurarsi lungo questa strada e soddisfare le esigenze di chi, stanco delle opposizioni un po' bidimensionali e scontate, cerca punti di vista originali e nuove vie da percorrere. In questo volume le voci uniche dei più amati autori italiani contemporanei e le più originali penne internazionali si alternano per guidarvi in un viaggio all'insegna dell'inatteso. Se Pino Cacucci, Gianrico Carofiglio, Piero Colaprico e Antonio Pascale vi accompagneranno lungo le più oscure vie del male, Maeve Brennan, James Herriot, Roberto Perrone e Nadia Terranova vi mostreranno che anche il più classico dei Natali nasconde delle crepe. Andrea Molesini, Luca Ricci e Jean Stafford vi presenteranno tre insospettabili protagonisti alle prese con lo spirito natalizio, mentre Morley Callaghan, Mavis Gallant e James Thurber vi daranno prova dell'importanza di sapersi lasciare sorprendere. E se le sorprese migliori, in fondo, sono quelle in grado di scardinare le nostre aspettative, il Natale non è esente da questa regola: ogni Natale ha un suo perché. Purché non sembri Natale.