Protezione incivile. Un dipartimento nato per fronteggiare le catastrofi, trasformato in una macchina mangiafondi, fatta di illeciti, sprechi e nepotismo di Piero Messina edito da Rizzoli

Protezione incivile. Un dipartimento nato per fronteggiare le catastrofi, trasformato in una macchina mangiafondi, fatta di illeciti, sprechi e nepotismo

Editore:

Rizzoli

Data di Pubblicazione:
12 maggio 2010
EAN:

9788817041270

ISBN:

8817041270

Pagine:
313
Formato:
brossura
Argomento:
Corruzione politica
Acquistabile con la

Descrizione Protezione incivile. Un dipartimento nato per fronteggiare le catastrofi, trasformato in una macchina mangiafondi, fatta di illeciti, sprechi e nepotismo

La Protezione civile, nata per proteggere gli italiani in situazioni di emergenza, è stata svuotata di ogni reale funzione, diventando un calderone di interessi finanziari che costa agli italiani due miliardi di euro all'anno. È il cosiddetto "modello Bertolaso": la gestione dei grandi eventi assimilata a quella delle crisi, il disprezzo totale per leggi e norme comunitarie, il budget illimitato e incontrollabile, il rapporto esclusivo con Berlusconi e Letta e prima ancora Prodi e Rutelli, la tentata trasformazione in Spa. Il risultato di un simile scempio è sotto gli occhi di tutti: un "sistema gelatinoso", come è stato definito dai magistrati, fatto di imprenditori disonesti, appalti truccati e tangenti sessuali, che non solo non riesce a far fronte alle catastrofi, ma lucra su di esse arrivando perfino a festeggiare la notizia del terremoto abruzzese. Grazie all'acquisizione di documenti riservati e ai colloqui con funzionari e operatori, Piero Messina racconta dalle origini fino alle ultime inchieste la storia scandalosa di una macchina mai all'altezza degli eventi, ma sempre puntuale alla spartizione dei soldi.

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4 di 5 su 1 recensione

Protezione IncivileDi g. stefano-7 luglio 2010

Come tutti i libri della collana BUR c'è un accurata indagine di fondo condotta da un buon giornalista che, ancora una volta rivela il malaffare insito nelle grandi "aziende" con pochi controlli e molto potere.Interessante sapere come la Protezione Civile utilizzi i fondi pubblici senza dover rendere conto nelle gare d'appalto e, come anche in questo libro saltino fuori sempre i soliti nomi noti per le varie vicende giudiziarie che riguardano il nostro Paese.Una buona lettura per chi vuole tenersi informato su problematiche attuali.