Principii (una storia d'amore cristiana) vol.1 di Pietro Adamo edito da A & B
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Principii (una storia d'amore cristiana) vol.1

Editore:

A & B

Collana:
Eliconea
Data di Pubblicazione:
1 gennaio 2007
EAN:

9788877281227

ISBN:

8877281227

Pagine:
460
Formato:
brossura
Argomento:
Cattolicesimo romano, Chiesa cattolica romana
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Descrizione Principii (una storia d'amore cristiana) vol.1

L'Autore comincia a scrivere i Principi, in tre Libri, esclusivamente per i propri figli sin dal primo anno universitario, cioè da quando non era ancora nemmeno fidanzato, per essi sono state, infatti, concepite le ampie “note-testo” didascaliche. Il lavoro vuole essere un paterno accorato invito alla meditazione religiosa per la comprensione del vero senso della vita.Non destinato originariamente alla divulgazione, viene pubblicato grazie agli incoraggiamenti all'Autore da parte di amici cari e veritieri, tra cui docenti dell'Istituto Teologico “S. Paolo” di Catania.

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5 di 5 su 1 recensione

Recensione del prof. Francesco Diego Tosto Di a. pietro-29 agosto 2008

RECENSIONE ABBREVIATA Pubblicata su Laós, XIV(2007)2, 123-124 Pietro Adamo, Principii. Libro I, Bonanno Editore, Acireale-Roma 2007 Chi può mettersi sulle tracce di Dante? Solo chi ha amore per la verità e tiene a cuore il destino dell"uomo e il suo rapporto con Dio; Quasi come per un'incantevole investitura, a distanza di sette secoli dalla nascita del poeta fiorentino (1265-1965), il viaggio oltremondano riprende con rinnovato vigore e conduce P. Adamo a percorrere e a visitare quell'Arca/Arcobaleno che segnò nel 1321 un ideale ponte divino tra Ravenna e Gerusalemme, tra la città terrena e quella celeste, tra l'uomo cercatore e il Dio rivelatore. La struttura portante dell'opera distribuita in 56 canti, è quella di un'Arca, sorta per intercessione dello stesso Dante allo scopo di salvare tutti coloro che si convertono e si dispongono contriti a emendare i peccati terreni. Alla fine di ogni Fascia si esce attraverso una grande Porta e un'ampia Scalea. Scritte inneggianti Virtù cristiane esortano le anime al racconto della loro condizione e aspirazione. Esse, dotate di libero arbitrio, possono ancora aspirare alla salvezza o perdersi definitivamente. Le prime scaleranno fino alle zone più alte, le altre precipiteranno verso l'Inferno. Nessuna condanna o pena viene, quindi, impartita da Dio; dal rifiuto o dalla condivisione da parte dell'anima del proprio peccato, il "maggior sterpo", dipende l'accesso al Purgatorio o il crollo verso gli Inferi. Ogni anima beata prescinde da questa sosta nell'Iride e direttamente ascende al cielo. Da queste rapide note constatiamo come l'impalcatura, pur nella logica diversità organizzativa, mantiene una costante comunione con il poema dell'Alighieri. In entrambi i casi la prospettiva è orientata verso il raggiungimento della meta ultima, a cui tendono tutti gli uomini di buona volontà, disposti al rinnovamento interiore e alla valorizzazione del “ben dell'intelletto". Se, comunque, nell'opera del fiorentino l'intenzione sovrana può sintetizzarsi in un itinerarium mentis in Deum, nei Principii la destinazione ci sembra in hominem, nel senso che l'uomo, prima di accedere alla dimensione celeste, necessita di ripercorrere i motivi della propria fragilità ritrovando in essi le sorgenti del proprio cambiamento...In quest'ottica la proposta poetica di Adamo appare ai nostri occhi di grande spessore e fortemente vicina alla sensibilità contemporanea pronta a rigettare ogni criterio di autorità in nome di una spesso discutibile rivendicazione di libertà. E proprio Dante con una fervente preghiera, quasi a risarcimento della debolezza umana, ottiene l'instaurazione di un nuovo Patto, attraverso cui l'uomo impegna tutte le sue facoltà intellettive e spirituali al fine di verificare le ragioni della sua scelta. In conclusione, questi elementi di indubbio fascino P. Adamo riesce a trasmettere in terzine pregnanti e ritmicamente cadenzate; esse esprimono sulla scia della lezione dantesca e in una sorta di accorto plurilinguismo - dolore e speranza, collera e mitezza. È la poesia dell'uomo che non deprime il sentimento, che innalza la ragione e la fede a misura della vita. P. Adamo aiuta il lettore a leggere questo suo impegnativo volume; Il lettore, da parte sua, potrà disporsi ad una proficua meditazione sulle tracce del senso esistenziale. La lezione di Dante ha dato frutti copiosi, la sua Commedia divina ha lasciato una scia sulla quale un poeta moderno ha ricavato l'ispirazione per il racconto della Commedia umana. Francesco Diego Tosto (Docente di "Storia della Chiesa", di "Storia della Teologia protestante" e di "Letteratura Religiosa" nell'Istituto Teologico "S. Luca" di Catania, nonché Autore di Opere su G. Calvino).