Il primo bacio di Lorenzo Puccinelli Sannini edito da Ibiskos Editrice Risolo

Il primo bacio

Collana:
Anthurium
A cura di:
M. A. Margiotta
Data di Pubblicazione:
6 maggio 2010
EAN:

9788854606715

ISBN:

8854606715

Pagine:
88
Formato:
brossura
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Trama Il primo bacio

Il primo bacio è un romanzo breve. Descrive alcuni aspetti del mondo d'oggi visti attraverso gli occhi di un bambino di nove anni. Fortunato, questo il nome del protagonista, accetta la cattiveria degli uomini come cosa scontata, dubita profondamente della buona fede di coloro che dicono di volerlo aiutare, ma in fondo al suo essere coltiva ancora un cuore puro che lo induce a rifiutare la crudeltà ed, infine, ad accettare l'amicizia e l'amore. Il bambino rapito, ancora in fasce, da una coppia di Rom, vissuto in un campo nomadi alla periferia di Roma per otto anni ed addestrato all'arte dell'accattonaggio, decide di darsi alla fuga e raggiunge, in modo rocambolesco, Firenze dove in compagnia di un nuovo amico a quattro zampe riesce a sopravvivere con una certa dignità. Ma il padre "adottivo" è già sulle sue tracce...

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5 di 5 su 1 recensione

"La Nazione"Di P. Lorenzo-10 giugno 2010

LORENZO Puccinelli Sannini aveva già conquistato una nutrita platea di lettori con il suo gradevolissimo libro d'esordio «La Villa. Una famiglia toscana fra cronaca e storia», finalista al premio nazionale Carver 2009. Ora torna in libreria con il romanzo Il primo bacio (Ibiskos Editrice Risolo, 87 pagine) che già vanta il successo al premio letterario Ibiskos. Il contenuto numero di pagine e la prosa asciutta e coinvolgente sono buone garanzie di una lettura interessante. «Descrivo - spiega lo stesso autore - alcuni aspetti del mondo d'oggi visti attraverso gli occhi di un bambino di nove anni, Fortunato, che accetta la cattiveria degli uomini come scontata, dubitando profondamente della buona fede di quanti dicono di volerlo aiutare. Ma in fondo ha un cuore ancora puro, che rifiuta la crudeltà e accetta amicizia e amore». «Il primo bacio» è quindi un romanzo-metafora, senza pretese di dimostrare nulla di clamorosamente nuovo, ma mosso dalla precisa volontà di affermare come solo attraverso un quotidiano sacrificio di delusioni, fatiche e talvolta amarezze sia possibile alla fine scoprire e apprezzare i sentimenti più veri e positivi per quanto davvero valgono, cioè moltissimo. L'affermazione della bontà umana, non di rado nascosta da spessi strati di male, è una vittoria che costa, ma la ricompensa è una coscienza più piena e consapevole del valore della vita e delle piccole-grandi cose che la valorizzano. Tutto questo è presente nel libro di Puccinelli, una piccola «isola» di buona scrittura e garbate sensazioni. Marco A. Innocenti