Il prezzo del paradiso
- Editore:
Neri Pozza
- Collana:
- Le tavole d'oro
- Traduttore:
- Guerzoni G.
- Data di Pubblicazione:
- 8 luglio 2010
- EAN:
9788854504097
- ISBN:
8854504092
- Pagine:
- 381
- Formato:
- brossura
Trama Il prezzo del paradiso
Tutte le famiglie felici sono simili fra loro, ogni famiglia infelice è infelice a modo suo: è il celebre incipit dell'Anna Karenina di Tolstoj. Nella loro bella casa di Ann Arbor, in Michigan, dove un tempo erano una coppia felice Frank e Ellie Benton sembrano perfettamente confermare la verità racchiusa in queste parole. Dopo la morte di Benny, il loro bambino stroncato da una malattia improvvisa, ciascuno di loro ha coltivato l'infelicità a modo suo. La memoria di quel che resta del tempo gioioso trascorso con Benny, i libri di Harry Potter, le foto di scuola, rappresentano una frattura insanabile, oltre che un ricordo straziante. Accade così che Ellie convince Frank ad accettare la proposta di andare a dirigere uno stabilimento a Girbaug, un villaggio sperduto nell'India rurale. Una volta laggiù, in effetti, la solitudine personale sembra lenita dalla solitudine stessa del mondo. Ellie ritorna alla vita. Presta assistenza volontaria in una clinica locale, dove riesce a instaurare autentici rapporti d'amicizia e ad aprirsi a sconosciuti e affascinanti saperi. Frank si scopre capace di allontanare in qualche modo da sé il dolore quando fa il suo ingresso nella loro casa Ramesh, il figlio dei domestici. Ma anche dove governa l'esistenza semplice, "con umanissimi e insopprimibili bisogni, desideri e aspirazioni", anche là si mostra la faccia oscura della vita. Romanzo che esplora la fatica tutta umana di guarire dal dolore, e offre un ritratto vibrante dell'India.
Recensioni degli utenti
Ben scritto ma tristissimo-12 settembre 2010
Un libro tristissimo che ha un finale eccessivamente tragico. Seppur ben scritto, con buon ritmo dopo la seconda metà diventa ripetitivo e troppo drammatico. I personaggi sono ben descritti ed anche l'ambientazione indiana è molto interessante ma nonostante questo il finale lascia un sapore di amarezza. Niente a che vedere con il romanzo precedente "l'Ora del tramonto".