Precauzione inutile
- Editore:
Passigli
- Collana:
- Le occasioni
- Traduttore:
- Ferrara M.
- Data di Pubblicazione:
- 21 maggio 2009
- EAN:
9788836811465
- ISBN:
8836811469
- Pagine:
- 149
- Formato:
- brossura
Trama Precauzione inutile
Consegnato dallo stesso Proust nell'autunno del 1922 alle "Oeuvres libres" di Fayard e presentato dall'autore come "un romanzo inedito e completo", "Precauzione inutile" è sì una versione abbreviata de "La prigioniera" (quinto volume della Recherche), ma è anche opera in sé compiuta e perfetta, tale da non dare niente affatto l'impressione di risultare mutilata o impoverita. Se lo scopo dello scrittore, e soprattutto dell'editore, era infatti quello di pubblicare una parte della "Recherche" come intento promozionale per tutta l'opera, è però anche vero che tale 'riduzione' consente all'autore di concentrare la storia narrata sul serrato confronto tra i due amanti, Marcel e Albertine, lasciando fuori quegli scorci di vita sociale - il lungo ricevimento dei Verdurin, il pomeriggio della duchessa di Guermantes - che ne "La prigioniera" servivano a bilanciare il "corpo a corpo" fra i due personaggi, così differenti per condizione e carattere. Ne risulta non solo un bellissimo romanzo a sé, ma anche uno straordinario studio della gelosia, "una di quelle malattie intermittenti la cui causa è capricciosa, imperativa, sempre identica nello stesso malato, talvolta completamente diversa in un altro".
Recensioni degli utenti
Interessante-25 novembre 2012
Questo libro affronta un argomento delicato come la gelosia che nonostante passi il tempo resta ferma negli uomini. Proust sa ben spiegare i sentimenti del protagonista e la sua visione nei confronti della gelosia ma la lettura di questo libro non è facile in quanto la scrittura in alcuni punti è complessa e spesso mi è capitato di perdere il filo del discorso. Un libro comunque interessante.
Precauzione inutile-16 luglio 2011
Urge ricordare che non è un opera originale, ma una rivisitazione de La prigioniera da la recherche. Ma la gelosia nell'alimentarsi dà vita anche all'amore, che per Proust è inscindibile dalla gelosia, potremmo addirittura dire inimmaginabile senza gelosia. Leggere un testo di Proust è sempre un'esperienza sensoriale, dalla lettura la mente evoca gli altri sensi e le frasi hanno via via un profumo, un gusto, un loro aspetto tattile che rende la lettura unica, ed in questa sorta di estratto, di miniatura di una più ampia opera tutto questo gusto resta intatto, la stoffa è quella del capolavoro, anche se qui proposta in scampolo, di fronte a "Precauzione inutile" ci si sente come quando si osserva un piccolo battistero, accanto ad una imponente cattedrale, esso ci appare minuscolo a confronto dell'edificio maggiore, ma ad una attenta osservazione esso è creato dallo stesso architetto, costruito nello stesso modo e decorato dagli stessi mirabili ed insigni artisti.