Il potere e la gloria. Murena

Intrighi, futuri delitti e giochi di potere nell'era dell'Imperium Romanum. L'ascesa di potere di Agrippina e del giovane figlio Nerone. Disegni e colori ben curati.

Ambientare una storia nell’antichità non è facile. Gli storici soccorrono, ma poi la scelta finale spetta allo scrittore, al quale compete quali aspetti trascurare e quali enfatizzare. Quando poi l’arte usata è anche visiva, il gioco si complica. Se l’esattezza delle ambientazioni può infatti agevolare molto, consentendo di sorvolare su costumi, usi e psicologie, ciò avviene solo grazie a un gran lavoro di documentazione. Lo sceneggiatore Jean Dufaux e il disegnatore Philippe Delabay hanno scelto la strada più difficile, volendo offrire un’interpretazione meditata dello spirito del tempo e una ricostruzione ambientale puntigliosa. L’epoca in oggetto è quella dell’imperatore Nerone. Murena – la serie prende il nome dal protagonista Lucio Murena, patrizio la cui famiglia è annientata dagli intrighi di corte – narra di come Agrippina ricorra a qualunque infamia, compreso l’assassinio del marito Claudio, pur di garantire il trono al figlio Nerone. Sceneggiata splendidamente – è impossibile non supporre che gli sceneggiatori della serie nuove serie televisive americane ambientate dello stesso contesto non l’abbiano avuta presente – e ancor meglio disegnata questa raccolta dei primi quattro capitoli di Murena è una splendida occasione per capire cos’abbia reso il fumetto franco belga il migliore del mondo.