Il pornografo di Vienna
- Editore:
Marco Tropea Editore
- Collana:
- I narratori
- Traduttore:
- Formenton P.
- Data di Pubblicazione:
- 4 settembre 2008
- EAN:
9788855800464
- ISBN:
8855800469
- Pagine:
- 318
- Formato:
- brossura
Trama Il pornografo di Vienna
Il pornografo di Vienna racconta la vita di Egon Schiele, il grande pittore austriaco vissuto negli ultimi anni dell'Impero asburgico, celebre per i suoi ritratti e i suoi nudi. Figlio di un controllore ferroviario, Schiele rifiuta l'educazione borghese e filistea e abbandona la casa natale. Quando, contro tutto e tutti, riesce a entrare all'Accademia di belle arti di Vienna, sembra aprirsi per lui una carriera brillante. Ma il suo talento lo porta a ritrarre lo squallore fisico e morale della capitale asburgica, e così viene respinto dall'ipocrita mondo dell'arte, che malsopporta l'opera dell'artista. Costretto a resistere alla povertà estrema e persino alla prigione, Schiele non rinuncia al suo credo artistico, e negli ultimi mesi di vita trova finalmente il sostegno da parte di coloro che fino a quel momento lo avevano disprezzato. In questo racconto alimentato da un impasto di ricerca e immaginazione letteraria, Crofts è riuscito a evocare sia l'uomo Schiele sia l'artista.
Recensioni degli utenti
Il Pornografo di Vienna-9 novembre 2010
Il tema sarebbe affascinante: l'autore ricostruisce la vita di Egon Schiele (artista un po' più problematico di Klimt e anche un filino più sfigato): la miseria, le accuse di pornografia, la vita disordinata e infelice. Trovo però che il libro abbia il difetto di indugiare troppo sul co^té torbido, senza soffermarsi invece sull'importanza di Schiele come pittore e sulle ragioni per le quali, invece di rimanere il semplice sfigato di cui sopra, ha creato opere che rispecchiano la sensibilità contemporanea assai più di quelle del suo grande maestro.
Il Pornografo di Vienna-30 ottobre 2010
devi essere un discreto arrogantello straconvinto della tua bravura per esordire nel mondo letterario con una roba del genere: la biografia di egon schiele messa in fiction, con tutto quello che ne consegue. intendiamoci, il materiale di partenza è eccellente, considerato che schiele è di per sé un personaggio da romanzo: controverso, provocatorio, ossessivo. crofts ci ricama su per benino, permettendosi non poche licenze poetiche che però gli si perdonano senza troppa fatica, perché il romanzo gira bene - nonostante qualche passo falso