Le pianure del passaggio di Jean M. Auel edito da TEA

Le pianure del passaggio

Editore:

TEA

Collana:
Teadue
Traduttore:
Rambelli R.
Data di Pubblicazione:
1 gennaio 1993
EAN:

9788850205158

ISBN:

8850205155

Pagine:
763
Formato:
brossura
Argomento:
SAGHE
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Trama Le pianure del passaggio

Lasciando i Cacciatori di Mammut, Ayla e Giondalar stanno per intraprendere un viaggio che nessuno ha mai tentato: attraversare un intero continente per raggiungere, forse, quell'insediamento dal quale anni prima Giondalar era partito... Li attendono lande desolate, abitate da tribù violente e animali feroci, solcate da fiumi tumultuosi, segnate da imponenti montagne e immani ghiacciai. Oltre tutto questo la promessa di un luogo che potrà essere la loro dimora. Riusciranno a giungervi?

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Recensioni degli utenti

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3 di 5 su 3 recensioni

Comunque belloDi P. Michele-18 febbraio 2011

Questo libro mi è sembrato un po' più piatto degli altri tre, sebbene siano numerosi gli episodi che creano molta suspense. La stupefacente capacità descrittiva dell'autrice, tuttavia, riesce a rendere incantevoli anche momenti apparentemente "morti". Nel lungo e pericoloso viaggio che Ayla e Giondalar intraprendono, ho voluto vedere la metafora del viaggio umano: un viaggio ricco di ostacoli e incontri buoni e meno buoni, per tornare a "casa", una casa che per Ayla resta sconosciuta e forse inquietante quanto il resto del mondo esterno. Un viaggio, in pratica, che non porta risposte, ma nuovi interrogativi.

quarto libro saga di AylaDi R. Adelaide-20 agosto 2010

Questo è il quarto libro della saga. E’ un po’ più scontato dei precedenti i protagonisti sono i due innamorati in viaggio per ritornare al popolo di Lui. Le descrizioni sono sempre belle, i luoghi e animali incontrati affascinanti, ma un po’ lunghe le parti descrittive e per questo un po’ noiose, non mancano scene d’azione che tengono il lettore incollato al libro, ma a mio avviso un po’ forzate sembra di avere come protagonista una eroina imbattibile quasi un super eroe, e questo a mio avviso è una pecca. Nel complesso un bel libro scritto bene ma non all’altezza degli altri....

quarto libro della saga di AylaDi l. sara-29 luglio 2010

In questo libro seguiamo Ayla e Giondolar nel lungo viaggio che li riporterà nella terra natale di lui, tra il popolo degli Zelandoni.Le descrizioni dei luoghi, delle piante a degli animali incontrati sono bellssime, ma dopo un pò sono noiose e il libro risulta pesante.Naturalmente ci sono momenti buoni, uno in perticolare, vede un'Ayla guerriera pronta a salvare l'amato compagno dalle grinfie di una capo tribù sadica e dominatrice.