Descrizione Il piano inclinato
Di fronte alla profonda crisi di fiducia che sta investendo l’Italia e corrodendo la sua capacità di reazione, Romano Prodi ci offre, con un linguaggio semplice e chiaro, teso alla risoluzione dei problemi, alcune riflessioni per risalire il piano inclinato in cui siamo precipitati. Se è vero che tecnologia, globalizzazione e finanza sono all’origine delle grandi trasformazioni che hanno cambiato il paesaggio mondiale e alterato gli equilibri sociali all’interno dei singoli paesi, è altrettanto vero che è mancata un’adeguata risposta della politica per governare tali fenomeni, sotto l’influsso di dottrine che identificavano nel mercato stesso gli anticorpi in grado di correggere le distorsioni del capitalismo. Ci siamo dimenticati dell’uguaglianza, ma senza uguaglianza la stessa crescita rallenta, come ormai riconoscono autorevole economisti, e le crepe nella coesione sociale alimentano i populismi. Buona parte del volume è dedicata al «che fare», rivendicando per la politica economica nazionale un ruolo tuttora decisivo nella correzione degli squilibri che bloccano l’ascensore sociale e frenano lo sviluppo economico. L’area del lavoro con i suoi molteplici protagonisti – lavoratori, imprese, sindacati, territorio, ambiente – e le misure capaci di incidere direttamente sulla distribuzione del reddito sono le principali direttrici sulle quali si concentrano le proposte per un futuro del Paese più dinamico e coeso.