Il piacere degli occhi
- Editore:
Minimum Fax
- Collana:
- Minimum Fax cinema
- A cura di:
- J. Narboni , S. Toubiana
- Traduttore:
- Biancat M.
- Data di Pubblicazione:
- 1 febbraio 2010
- EAN:
9788875212483
- ISBN:
8875212481
- Pagine:
- 302
- Formato:
- brossura
Descrizione Il piacere degli occhi
François Truffaut (1932-1984) è stato uno dei massimi esponenti della cinematografia francese. Oltre ad aver diretto capolavori come I 400 colpi, Gli anni in tasca, Jules e Jim, L'ultimo metrò, Finalmente domenica! e La signora della porta accanto si è distinto anche come critico cinematografico, sceneggiatore, produttore e attore. Il piacere degli occhi è il libro in cui Truffaut desiderava raccogliere una selezione di ciò che aveva scritto sul cinema in quasi un trentennio di carriera, prima in veste di critico e polemista per riviste celebri quali Arts e Cahiers du cinéma, poi come cineasta affermato. Dopo la sua scomparsa, Jean Narboni e Serge Toubiana hanno ripreso il progetto sulla falsariga tracciata dallo stesso Truffaut, restituendoci in questo volume una galleria di ritratti vividi e penetranti di registi (Chaplin, Hitchcock, Welles, Spielberg), scrittori (André Gide, François Mauriac) e attori (Fanny Ardant, Julie Christie, Catherine Deneuve, Charles Aznavour), oltre a un'analisi acuta e talvolta spietata sullo stato dell'arte cinematografica: una testimonianza importante di chi ha vissuto dall'interno un periodo tra i più fecondi del cinema francese e mondiale.
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Recensioni degli utenti
Imperdibile-26 agosto 2010
In questo libro sono raccolti una serie di articoli, prefazioni e brevi saggi pubblicati da Truffaut in giornali, riviste e libri di tutto il mondo. Come si può intuire dal titolo la tematica principale è il cinema. Il SUO cinema. Quello visto da autore, da critico o da semplice spettatore. Rivivono così registi e personalità che Truffaut ammirava e analizzava. C'è posto anche per articoli polemici contro il cinema francese e le sue tendenze. Imperdibile per i cinefili, per gli aspiranti critici e per gli amanti del cinema di Truffaut. Un cinema "leggero, puro, aereo".