Descrizione La personalizzazione dei processi formativi scolastici
Far fronte alle aspettative della società complessa vuol dire, in ambito scolastico, sottrarre il soggetto dal nichilismo e dal conformismo che oggi minacciano la sua formazione, per risvegliare e coltivare i caratteri più propri della sua umanità. Personalizzare i processi formativi scolastici, ovvero accogliere, far emergere e coltivare il proprium che alberga in ogni essere umano per mezzo di strategie didattiche ben calibrate e di una relazione educativa fondata sulla categoria pedagogica della cura, significa ricondurre l'atto educativo verso percorsi di riflessione, consapevolezza e criticità, varcando la soglia di una educazione scolastica che possa rispondere concretamente ai problemi del disagio esistenziale, del dialogo tra culture, del bisogno di responsabilità, di progettualità, di passione che sono alla base del malessere della società occidentale.
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Indagine sui processi formativi scolastici-10 gennaio 2014
"La personalizzazione dei processi formativi scolastici" è una straordinaria opera pedagogica che racchiude in sé una notevole sensibilità intellettuale e un'intensa fase di studio e ricerca. Con particolare talento sono dipinte pagine di pedagogia contemporanea e tutti gli argomenti sono scrupolosamente analizzati con metodo logico-scientifico per convergere in quella che è la riflessione complessa finale. Obiettivo dell'analisi è "indagare sulla validità e sull'efficacia dei processi formativi scolastici, sulle loro dimensioni teoriche e sulle loro prospettive pratiche." (p. 24) Le scelte analitiche della Demaio seguono una traiettoria logica e, con delicati passaggi, si va dai principi della personalizzazione ad un'accurata analisi dell'istituzione scolastica, chiedendosi se essa nel suo operare possa generare omologazione o emancipazione, avendo probabilmente smarrito quella parte più propriamente educativa, ontologica, etica che investe le emozioni, i valori, il senso, per dare sempre più spazio all'istruzione e all'apprendimento. La riflessione elaborata dall'autrice si schiude verso quelle soluzioni contemplabili e possibili, indicate come "strategie didattiche per la personalizzazione", che riguardano modelli di stampo laboratoriale, cooperativo, esperienziale, che rimandano al positivismo pedagogico, al pragmatismo e al movimento attivista che John Dewey più di un secolo fa aveva costituito. Un'educazione scolastica che viaggia su questi binari, valorizzando le aree di eccellenza dell'alunno, insabbiando le forme del nozionismo, facendo sbocciare l'istinto di emancipazione forse potrebbe fornire quella fondamentale soluzione circa i problemi riguardanti il disagio esistenziale. Un testo ricco e saggio, elegantemente stilato tra le insenature di una geniale intuizione, che insieme al principio di inviolabilità dell'essere umano che questo testo custodisce fa della sua bellezza un capolavoro.