Una perfetta stanza di ospedale
- Editore:
Adelphi
- Collana:
- Piccola biblioteca Adelphi
- Traduttore:
- Matteri M., Yumiko M.
- Data di Pubblicazione:
- 18 febbraio 2009
- EAN:
9788845923548
- ISBN:
8845923541
- Pagine:
- 128
- Formato:
- brossura
Trama Una perfetta stanza di ospedale
"Ogni volta che penso a mio fratello, il cuore mi sanguina come una melagrana scoppiata" esordisce la protagonista del racconto che da il titolo al volume, e per cercare di dimenticarlo del tutto, si immerge "nel ricordo della sua quieta camera di ospedale". Quella stanza, in cui il ragazzo ha trascorso alcuni mesi prima di morire "assurdamente giovane", era un luogo "perfettamente ripulito dalla sporcizia della vita". A poco a poco sorella e fratello si rinchiudono nel mondo a parte della stanza, che pare impermeabile alla corruttibilità della materia organica, e dove regna l'asettica purezza dell'assenza di cibo, dell'assenza di odore. Ed è come se assaporassero la "serenità perfetta che si prova all'inizio di una storia d'amore". Anche nel secondo racconto a un mondo "di fuori" si contrappone un mondo "di dentro": quando è costretta a portare la nonna - "chiusa in una realtà tutta sua" - in un ospizio per vecchi, una "scatola bianca ... piena di buone intenzioni" chiamata Nuovo Mondo, la ragazza Nanako si sente "murata viva" nel piccolo appartamento che per anni ha diviso con lei, e comincia a chiedersi quale sia ora il suo, di mondo, e se ci sia una realtà oltre a quella che le sta "crescendo dentro".
Recensioni degli utenti
Una perfetta stanza di ospedale-6 luglio 2011
Doppio racconti che sarà soddisfare i palati più fini come quelli meno colti. Bellissimo racconto il primo, dolente e conturbante, meno azzeccato e più zoppicante il secondo. Ma la scrittura di Yoko Ogawa, così cristallina e precisa eppura densadi misteri, è perfetta nel delineare e penetrare le angosce del corpo e dell'anima.
Perfetta stanza di ospedale-11 dicembre 2010
Due racconti. Diversi, eppur simili. In entrambi, corpi che si trasformano e un'assenza che si configura come mancanza di corpo-affetto, lasciando confuso e smarrito chi la vive. Due declini fisici inarrestabili, materia organica che si trasforma, ma in modo differente. Questo libro brevissimo, neanche 150 pagine mi ha toccato nel profondo, lasciando un segno veramente forte e intenso.
Una perfetta stanza di ospedale-5 ottobre 2010
Bellissimo racconto il primo, dolente e conturbante, meno azzeccato e più zoppicante il secondo. Ma la scrittura di Yoko Ogawa,così cristallina e precisa eppura densadi misteri, è perfetta nel delineare e penetrare le angosce del corpo e dell'anima.
Una perfetta stanza di ospedale -24 settembre 2010
Dei due racconti ho apprezzato di più il primo...uno stile tagliente, crudo..il dilemma di una sorella che ama il fratello morente e che trova molto duro, quasi impossibile adattarsi alla realtà della malattia..e allora anche una stanza immacolata di un ospedale, il rapporto "tranquillo" con il marito, il rigore nella pulizia, tutto può essere utile per spostare l'attenzione ad una realtà così tremenda...che però arriva come la prima neve.