Pecatoro catinoro

In questo libro Trevisan rivolge un accorato invito all'uomo perché non rinneghi le proprie origini: un invito riconoscibile lungo le pieghe delle pagine dense di ricordi di un tempo in cui le cose, le passioni, i sentimenti scorrevano lentamente come il ruscello che passava dietro alla casa colonica dove l'autore abitava. Il canto per la campagna, per i sapori e gli odori della terra non si risolve in uno sterile rimpianto, ma sa suggerire una riflessione attenta sulle vicende dei tempi odierni: sulle inquietudini, le ansie e i dubbi. L'augurio è quello di donare al lettore una naturale felicità, uno scorcio di pace.