Il partito del cemento
- Editore:
Chiarelettere
- Collana:
- Principioattivo
- Data di Pubblicazione:
- 26 giugno 2008
- EAN:
9788861900110
- ISBN:
8861900119
- Pagine:
- 298
- Formato:
- brossura
- Argomenti:
- Corruzione politica, Inquinamento e minacce per l'ambiente
Descrizione Il partito del cemento
Una nuova colata di cemento si abbatte sull'Italia, a partire dalla Liguria. Castelli, ex fabbriche, conventi, colonie, ex manicomi, ospedali: tutto si può "riqualificare", parola magica che nasconde ben altro. Politici locali e nazionali, di destra e di sinistra, imprenditori, alti prelati, banchieri, siedono contemporaneamente in più consigli di amministrazione e si spartiscono cariche pubbliche, concorsi, appalti, finanziamenti. Allo scopo servono anche associazioni culturali o in difesa dell'ambiente, appuntamenti gastronomici, feste e premi. La Liguria sta coprendosi di quasi tre milioni di metri cubi di cemento e se non c'è più posto a terra, si prova sul mare, costruendo nuovi porti per decine di migliaia di posti barca. Non mancano neppure i grattacieli, opera di architetti prestigiosi (Bofill e Fuksas a Savona, Consuegra ad Albenga) che hanno messo da parte qualsiasi scrupolo paesaggistico. Parlando di cemento e di piani regolatori, si arriva necessariamente a parlare della mancanza di regole di una classe dirigente in bilico tra l'imbroglio, la trama del sottogoverno e l'interesse personale. Ma non tutto è perduto, c'è chi si batte e ottiene risultati sorprendenti. Basta cominciare dal basso.
Recensioni degli utenti
Illuminante.-3 ottobre 2010
E' un libro davvero ben fatto. Corredato di particolari, dettagliato e minuzioso. Alquanto inquietante per la delicatezza dei temi trattati. Inoltre mostra chiaramente una valida descrizione e rappresentazione della realtà profonda di un determinato ambiente (interessi politici ed imprenditoriali) attraverso quella dei suoi aspetti più tipici. Partendo dalla Liguria (e poi in tutta Italia) ci mostra quelli che sono gli incassi e gli arricchimenti non ben dissimulati di piani di sviluppo locali che molto difficilmente si realizzeranno. Forse un pò monotono, ma comunque istruttivo, inquietante e chiarificatore. Da leggere