Trama Il paese senza adulti
C'è qualcosa che non torna nel mondo degli adulti. Passano il tempo a sgridare noi bambini, a dirci che dobbiamo fare così e cosà, e poi basta vedere il telegiornale per capire che dovrebbero solo stare muti e lasciare comandare noi. Un giorno ho sentito in una trasmissione che lo Stato deve proteggere i bambini, ma quando sono arrivato a casa da scuola e mio padre, ubriaco come sempre, ha picchiato mia madre, Maxence e me, mi è proprio venuta voglia di telefonargli, allo Stato. Solo che non sapevo chi chiamare. Il mio nome è Slimane, Maxence è mio fratello, ha tredici anni, solo due più di me, ma sembra molto più grande. Lui è la mia roccia, mi protegge dal Demone, come chiamiamo nostro padre, e riesce sempre a rassicurarmi. Mi ha anche fatto delle ali d'angelo, e quando le cose si mettono proprio male, ne infiliamo una ciascuno e immaginiamo di volare via. La vita è davvero fatta male. Tutti lo sanno, ma nessuno sa dove fare denuncia. Dunque si fa finta che tutto sia normale. Ma io dico che non è affatto così. È solo una grande fregatura. Per questo Maxence un giorno ha deciso di andare nel paese senza adulti, e mi ha lasciato qui da solo. Io ho provato a raggiungerlo, ma devo aver sbagliato strada. O forse no.
Recensioni degli utenti
Commovente-23 aprile 2014
Un libro che comprai forse per errore, ma del quale ho addirittura regalato una copia ad un'amica. È stato uno dei migliori libri mai letti, soprattutto considerato che non è un genere che amo molto... Questo libro fa cambiare idea, davvero bello, realistico ed emotivamente forte. Se si sta cercando qualcosa di forte, dolce ma non melenso e che racconta anche la parte che di solito viene nascosta, acquistatelo. Permette di apprezzare la vita e farci riflettere su quest'ultima. In una società come la nostra, piena di stereotipi e superficialità, dovrebbero essere pubblicati e letti molti più libri di questo tipo. Stupendo.