Il mio paese inventato di Isabel Allende edito da Feltrinelli

Il mio paese inventato

Editore:

Feltrinelli

Traduttore:
Gibilisco T.
Data di Pubblicazione:
2 febbraio 2009
EAN:

9788807818066

ISBN:

880781806X

Pagine:
187
Formato:
brossura
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Trama Il mio paese inventato

Dopo tanta vita e tanti abbandoni, tanti libri scritti e tanta nostalgia, in questo libro Isabel Allende racconta il suo Cile, immaginato e sognato nella distanza. Il racconto disegna, sul filo di una memoria che aggira i fatti troppo intimi, un paesaggio interiore dove aleggiano gli spiriti dei defunti e dove i ricordi si sovrappongono senza un ordine cronologico. L'autrice fa rivivere le dimore ora scomparse, i paesaggi cancellati dall'edificazione urbana e le persone che hanno segnato la sua vita fino a quando è fuggita alla repressione della dittatura e si è stabilita prima in Venezuela e poi negli Stati Uniti.

Recensioni degli utenti

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4 di 5 su 9 recensioni

Una perla sudamericana Di g. marco-30 aprile 2012

Questo volume non è un romanzo ma l'espressione dell'autrice della malinconia per il suo paese. Ci descrive la sua famiglia (nella quale possiamo ritrovare qualche protagonista dei suoi romanzi) , il carattere dei sudamericani, le loro manie e un po' la loro storia. Sembra davvero un romanzo ma è piacevole avere sempre la certezza che sia tutto vero e sviscerare la diversità e i modi di pensare di altri popoli.

L'autobiografia di Isabel AllendeDi C. Silvia-12 febbraio 2012

Il mio paese inventato è una sorta di autobiografia di Isabel Allende, dalla nascita sino al matrimonio con l'amato secondo marito. E' una storia che affascina proprio perchè vera, che narra di una donna che riesce a vedersi senza fronzoli e che ci parla di un paese, il Cile, vessato dalla dittatura.

Io non sono...Di a. stefano-8 febbraio 2011

... Mai stato in Cile ma da questo libro si intuisce il paesaggio, la cultura di un Paese per molti anni preda di una feroce dittatura. Ci racconta di un'esperienza tragica vissuta per davvero e nascosta ai più da una coltre di silenzio. Una buona lettura sperando che queste cose non succedano più.

OttimoDi R. Teo-19 novembre 2010

Il posto da ciu si viene non è mai un luogo fisico, ma un luogo della mente e se nella vita hai avuto la fortunasfortuna o comunque la sorte di cambiare spesso e radicalmente il luogo fisico da cui vieni, allora il ricordo, la memoria e l'immaginazione disegnano con più evidenza quel luogo della mente che solo è la tua vera patria. Isabel Allende mi tocca sempre l'anima.

Il mio paese inventatoDi d. Silvio-7 novembre 2010

Autobiografia a metà strada fra l'ironico e l'autoreferenzialità con cui la Allende tenta di riabituarsi alla fatica narrativa. Purtroppo non ci riesce: dopo "Paula" non ha scritto più nulla che meriti di essere letto. Per trauma o esaurimento della vena inventiva ciò può accadere.

magnificoDi c. adriano-24 ottobre 2010

Isabelle Allende ha un modo di scrivere che ti affascina. Pur scrivendo in prosa è poetica e ti fa vedere e sentire ciò che scrive.Questo libro è dedicato alla sua amata terra ma anche alla sua famiglia. Non è un romanzo ma la sua biografia.