Trama Ottanta infinito
La tormentata storia di Roberto Calvi e del Banco Ambrosiano, l'attentato al papa, il caso Orlandi, l'avvento dell'Aids e le controverse teorie sul virus: in questo romanzo Leonard Guaci riporta l'attenzione sui grandi rebus dell'Italia degli anni '80. Lo fa attraverso la storia di Roland, giovane erudito e arrogante, goffo e caustico, che da Valona raggiunge la famiglia a Roma, dove sogna di incontrare Berlusconi e di discutere con lui dei problemi del mondo contemporaneo. La sua valigia viene scambiata all'aeroporto di Fiumicino e dopo qualche giorno la sorella viene rapita. Al telefono qualcuno chiede a Roland di consegnare un nastro, ma nella valigia scambiata non c'è. Inizia così un itinerario alla ricerca della sorella che lo porterà a ripercorrere quasi involontariamente le tappe più drammatiche della storia italiana degli anni '80.
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Un tracciato degli anni Ottanta-18 febbraio 2021
I magnifici anni Ottanta. Quanto hanno ispirato, quanto ci hanno donato. Di buona fattura, il libro è scritto da un autore albanese che scrive italiano. Leonard Guaci traccia gli anni Ottanta, narrando di Calvi, del Banco Ambrosiano e di tanti avvenimenti che in qualche modo hanno caratterizzato gli anni Ottanta. Un romanzo scorrevole, la cui trama ruota intorno a uno scambio di valigia e al rapimento di una ragazza. Storie che spingono i protagonisti a indagare. Una lettura coinvolgente e avvincente.
Un buon libro-9 febbraio 2021
Leonard Guaci è albanese, ma vive in Italia e scrive italiano. Ottanta infinto narra dei fatti che maggiormente hanno scosso l'Italia degli anni Ottanta. Di buona fattura e scritto bene questo romanzo, scorrevole nella sua lettura, dalla trama compatta, che si snoda intorno alla storia di un rapimento, consegna al lettore una traccia molto importante di quelli che sono stati gli anni più controversi della storia contemporanea. Posso solo consigliare a Guaci di adottare un po' di originalità in più.
Un libro che viaggia tra storia e attualità-1 febbraio 2021
Gli anni Ottanta, che piaccia o no, costituiscono una sorta di archivio storico della nostra epoca più attuale, ma particolarmente controversa e per alcuni versi contraddittoria. Leonard Guaci, albanese in Italia, è proprio questo che fa con il suo Ottanta infinito. Tracciare una sorta di percorso di quell'epoca, attraverso le peripezie del suo protagonista e attraverso i fatti che maggiormente hanno caratterizzato l'epoca. Una di queste vicende, riguarda proprio Calvi e lo scandalo del Banco Ambrosiano. Tornando al libro, è stata una piacevole lettura, carica di significato, per certi versi simpatica, per altri drammatica. Lo stile dello scrittore è asciutto, lineare, semplice e per questo la lettura risulta piacevole e coinvolgente. Sicuramente l'occhio di Guaci sarà stato attento, ma è molto chiaro che il libro ha richiesto uno studio informativo a riguardo. Completo, sia nella descrizione dei particolari che delle vicende, che possono armai definirsi storiche, narrate. Consigliato. La Besa Muci è una casa editrice che guarda molto alla produzione proveniente dai Balcani, ma fa anche un'ottima produzione casalinga.
