L' orto diffuso. Come cambiare la città coltivandola
- Editore:
LIT Edizioni
- Collana:
- LIT. Libri in tasca
- Data di Pubblicazione:
- 30 settembre 2014
- EAN:
9788865831991
- ISBN:
8865831995
- Pagine:
- 128
- Formato:
- brossura
- Argomenti:
- Stili di vita alternativi, Sostenibilità
Descrizione L' orto diffuso. Come cambiare la città coltivandola
Negli ultimi anni un numero sempre maggiore di persone si è dedicato alla coltivazione dell'orto in città. Dai balconi ai tetti dei palazzi, dalle vecchie pensiline ferroviarie alle fabbriche dismesse, l'agricoltura urbana si sta diffondendo con una rapidità straordinaria. Ovunque accade che una comunità si raggruppi spontaneamente per progettare, piantare, raccogliere e lottare per il riconoscimento da parte delle amministrazioni. E in questi giardini s'incontrano anziani, amanti del giardinaggio, artisti che realizzano opere murali, mamme e bambini che cercano un'area di gioco, gruppi di acquisto solidale, docenti di tecniche agricole, musicisti che trovano uno spazio per le loro performance. Dedicarsi alla terra è diventato inoltre un piccolo gesto di resistenza che fa bene alla mente e che forma, soprattutto nei più piccoli, una consapevolezza alimentare di vitale importanza per la nostra salute e per l'ambiente. In questo libro-manifesto, Mariella Bussolati ci guida alla scoperta di una comunità che sta ridisegnando le nostre città, facendo scoprire un nuovo modo di coltivare e di gestire gli spazi comuni.
Recensioni degli utenti
Fa capire l'importanza dell'orto-8 febbraio 2015
Negli ultimi anni, con l'avvento della crisi, molte persone hanno ricominciato a rivalutare l'orto, coltivandolo anche sui balconi delle città, questo perché quando si attraversa un periodo difficile si cerca di tornare alle origini. I nostri nonni vivevano di agricoltura e sicuramente erano più felici, perché piantare un seme e vedere con i propri occhi i frutti che ne nascono dà soddisfazione e ricrea un rapporto con la madre terra. In questo libro l'autrice racconta di un gruppo di persone che decidono di riappropriarsi degli spazi abbandonati per ridargli vita grazie all'agricoltura.