Come l'ortica
- Editore:
KER
- Data di Pubblicazione:
- 16 dicembre 2014
- EAN:
9788894055108
- ISBN:
8894055108
- Pagine:
- 212
Trama Come l'ortica
Dopo una breve introduzione al presente (che riverbera quel che più avanti ci dirà di sè la protagonista), il racconto viene condotto quasi tutto sul flashback di Benedetta Costa, l'io narrante, che risale fino ai suoi otto anni. A sua volta, la storia di Benedetta, farà rivivere, in una sorta di gioco di specchi, quella di sua madre Marta, suicidatasi ventenne quando la bambina aveva tre anni, e sarà la storia di un'autostima pressoché inesistente,di una volontà di "essere invisibile", di fughe e rifiuti, di difficoltà scolastiche, di una nonna-"madre" anaffettiva, con la differenza che, grazie ad alcune presenze più "illuminate" su cui la madre Marta non poté contare, Benedetta riesce invece ad uscire da quell'abisso e a salvarsi.
Il titolo origina da un post nella bacheca di sua madre Marta che Beny troverà troppo tardi: "siamo l'ortica della società - nessuno ama l'ortica, dà prurito!"
Romanzo di Cristina Romano, scrittrice e insegnante di scuola elementare, che racconta attraverso uno spaccato sulla famiglia contemporanea i Dsa, disturbi specifici di apprendimento: dislessia, discalculia, disgrafia e disortografia; non malattie ma diversità neurobiologiche di cui la scienza si sta occupando solo recentemente. Il titolo 'Come l'ortica' indica ciò che si trova di urticante e fastidioso in qualsiasi giardino: così si sente un bambino con Dsa che non sia riconosciuto come tale. "Può la non conoscenza rendere scettici e timorosi verso una disuguaglianza?", si chiede l'autrice.
Mietta, che ha deciso di essere l' editrice del romanzo, ne ha scritto la prefazione e ha prestato la sua voce per l'audiolibro. Il testo è riconosciuto dall'Associazione Italiana Dislessia, con il professor Giacomo Stella che è l'unico personaggio reale all' interno del romanzo.
Recensioni degli utenti
Dislessia-19 maggio 2015
Questo libro cerca di sensibilizzare la gente sul problema dei disturbi specifici di apprendimento. Non è un libro tecnico per addetti ai lavori, ma un romanzo che – attraverso la storia di una madre e di sua figlia – cerca di far capire lo stato d'animo in cui vivono coloro che hanno tali disturbi, che non sono una malattia ma delle diversità neurologiche. Ci sono molti bambini che soffrono di dislessia ma spesso in famiglia e a scuola non si riesce ad aiutarli e altrettanto spesso ci si accorge tardi di questi problemi. Questo libro è stato riconosciuto dall'Associazione Italiana Dislessia.