Operai alla Cogne. Dentro l'archivio di un grande stabilimento siderurgico (1917-1942)

La ricerca nasce con l’obiettivo di recuperare attraverso il supporto informatico una fonte inedita e di diretta origine aziendale, in questo caso l’intero archivio del personale operaio della ex Società Nazionale Cogne - oltre sedicimila fascicoli -, e studiare la fisionomia e la composizione della forza lavoro impiegata presso gli stabilimenti siderurgici di Aosta negli anni a cavallo fra le due guerre, negli anni del fascismo. Ma al di là degli spunti programmatici generali, il saggio di Peirano ruota di fatto intorno ad un obiettivo concreto, nodale e autenticamente rivoluzionario, ossia utilizzare la forza di una documentazione inedita e di una metodologia innovativa per sottoporre a verifica scientifica alcuni presupposti della storiografia valdostana relativa al “caso Cogne” e all’influenza da esso esercitata sul tessuto sociale della regione: dall’incidenza ritenuta traumatica del “ciclo integrale” su di un territorio a bassa vocazione industriale, alla presunta conseguente comparsa di una nuova figura, l’operaio-contadino; dai meccanismi mai analizzati di accesso alla fabbrica, al ruolo dell’azienda nella gestione - ai più parsa discriminante - del personale e delle diverse identità culturali e geografiche rappresentate.