Ondina. La ninfa che divenne donna per amore di Friedrich de La Motte Fouqué, Ingeborg Bachmann edito da Filema

Ondina. La ninfa che divenne donna per amore

Editore:

Filema

Collana:
Ritagli
Data di Pubblicazione:
1 febbraio 2004
EAN:

9788886358996

ISBN:

8886358997

Pagine:
147
Argomenti:
Racconti, ANTOLOGIE (ESCLUSE LE ANTOLOGIE DI POESIE)
Acquistabile con o la

Trama Ondina. La ninfa che divenne donna per amore

Il libro raccoglie la favola romantica, scritta nel 1811 dal barone La Motte-Fouqué e "Ondina se ne va" di Ingeborg Bachmann, contenuta nella raccolta Il trentesimo anno e pubblicata su licenza dell'Adelphi, nonché una riflessione di Lea Melandri su queste due figure dell'amore femminile, la ninfa emersa dai flutti, a cui il cavaliere Hildebrando dà un'anima e la Ondina moderna, dalla lucida coscienza di donna che lancia un'invettiva tenera e rabbiosa contro la falsità degli uomini. La loro prossimità sta forse in quel nodo che stringe insieme estasi e gelo, gioia e lacrime, amore e morte, consegnando la favola amorosa ad un'invarianza, che sfida le lucide acquisizioni della coscienza storica per restituirci la figura della Madre amante, l'originaria sembianza di una felicità assoluta, quella singolare unità a due della coppia madre-figlio, dove si condensa l'illusoria speranza che sia l'amore ad aprire un'oasi di innocenza e di accoglimento reciproco tra i sessi. Ma l'isola, su cui Bachmann vorrebbe far crescere generazioni di figli svincolati dall'eredità dei padri, non esiste, così come l'amore totale che lega Ondina a Hildebrando, non tollera abbandoni o tradimenti, pena la morte di entrambi gli amanti.

Prodotto momentaneamente non disponibile
€ 12.00

Inserisci la tua e-mail per essere informato appena il libro sarà disponibile

Recensioni degli utenti

e condividi la tua opinione con gli altri utenti
4 di 5 su 1 recensione

OndinaDi l. Maria-22 ottobre 2010

Ondina è un libretto delizioso, scritto in uno stile scorrevole come le acque che tanta importanza hanno nella storia, in apparenza ingenua e spontanea, in realtà sintesi felice di fiaba popolare (Volksmärchen) e di fiaba artistica (Kunstmärchen). Toccante la tragedia della ninfa che vuole un’anima perché di lei resti qualcosa dopo la morte e scopre che essere umani significa essere preda delle passioni e quindi dell’infelicità.