Ogni giorno, ogni ora
- Editore:
Feltrinelli
- Collana:
- I narratori
- Traduttore:
- Pizzone A.
- Data di Pubblicazione:
- 10 marzo 2011
- EAN:
9788807018572
- ISBN:
8807018578
- Pagine:
- 220
- Formato:
- brossura
Trama Ogni giorno, ogni ora
Dora e Luka hanno solo 9 anni, ma conoscono già l’amore assoluto. Natasa Dragnic, scrittrice croata, racconta una straordinaria storia d’amore che ricorda La solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano in Ogni giorno, ogni ora. La felicità per questi due bambini sta nel passare le ore insieme sugli scogli, a guardare il mare e a scorgere e indovinare la forma delle nuvole. Un giorno però lei parte con la famiglia diretta a Parigi. E’ l’inizio di un periodo di lutto, di una forma di perdita straziante per Luka. Tutto ciò che per lui aveva importanza finisce per sempre. Il destino però lì farà rincontrare. Dal porto croato di Mararska ai teatri di Parigi, il romanzo insegue due anime destinate a rincorrersi e ad amarsi, ma separate dall’ineluttabilità della vita. A venticinque anni Luka e Dora si rincontrano, è nuovamente amore, come se sedici anni non fossero mai trascorsi e neppure un giorno fosse passato dal loro addio. Ora questo sentimento diventa carnale e passionale, ma qualcosa porta Luka ad allontanarsi nuovamente. Riusciranno mai a ritrovarsi davvero? Romanzo d’esordio della Dragnic, ma già caso editoriale tradotto in 22 lingue, Ogni giorno, ogni ora è scritto in modo poetico e immediato, ma ricorda soprattutto i sapori dei lecca lecca e del mare salato. Tutto inizia con una cartella a strisce rosse e blu e vive di respiri, luci e colori soffusi. Due bambini che si amano in modo innocente e per questo più puro, diventano un uomo e una donna che non smetteranno mai di cercarsi sebbene si allontanino anche consapevolmente l’uno dall’altra e decidano persino di ferirsi. Lo scoglio in mezzo al mare continuerà ad essere il loro rifugio, la simbologia di un luogo e di una situazione lontana da tutto e da tutti. Come da bambini, quando per loro non esistevano altri giochi, amici o luoghi, così da adulti nessun altro riuscirà a colmare quel vuoto o ad eguagliare quella passione. Ogni giorno, ogni ora è una storia d’amore appassionante che difficilmente si dimentica.
Recensioni degli utenti
Niente di speciale -15 febbraio 2017
Penso che per lasciarsi travolgere da certi libri ci voglia la perfetta predisposizione e l'adeguato stato d'animo. Probabilmente il mio non era ben disposto in tal proposito nel momento in cui mi sono dedicata alla lettura di questo romanzo. Dunque non l'ho apprezzato. La trama di fondo non è male e, per tal motivo, tenterò più avanti una seconda lettura.
Molto bello-7 maggio 2012
Un bel romanzo che parla di una storia d'amore, in particolare il primo amore, quello che, dicono, non si scorda mai. Un libro molto particolare, non banale e molto appassionante. Molto bella l'idea dell'intrecciare i pensieri dei due protagonisti, ti fa capire e ti coinvolge meglio nella storia. Un libro che consiglio a tutti.
Insomma-15 febbraio 2012
Questo romanzo è scritto bene, ma è troppo struggente, troppo irreale. La Dragnic ha provato a scrivere una storia d'amore diversa dal solito pur contenendo gli stessi elementi comuni a molte altre storie, però a mio avviso non è riuscita a convincere completamente. Troppo poco il carisma presente in questi due personaggi, che spesso tendono ad autoflagellarsi con complessi emotivi inutili. Si dimentica in fretta, ma si legge con il contagocce.
Il primo grande amore-27 gennaio 2012
Il tema principale del libro è l'amore, il primo amore. Luka e Dora si incontrano all'asilo e subito diventano amici. Si separano, per poi rincontrarsi già grandi, ma la loro passione non è morta, anzi. Una sorta di amore inseguito, un amore che va oltre il tempo, un amore non da favola con un lieto fine, ma un amore da affrontare giorno dopo giorno con le dovute conseguenze. Un bellissimo romanzo, non banale e non scontato, mi è piaciuto molto.
Amaro come veleno-13 settembre 2011
Un libro strano, per certi versi astratto e molto lontano dalla realtà. L'impressione che ho avuto leggendolo è che i personaggi non siano reali, ma anime imprigionate dentro marionette, involucri vuoti che volano via per un soffio. Dora e Luka si separano e si avvicinano senza precise decisioni, come continue fruste sul cuore che non portano a nulla, se non all'autodistruzione.
Carino, ma ha le sue pecche-12 settembre 2011
Ricalcando le orme de "la solitudine dei numeri primi" dragnic natasa ci regala un viaggio attraverso la coscienza e quell'amore puro senza macchia, quasi adolescenziale. Una storia che ha il suo fasciano, ma rimane un pò appesantita da una scrittura a tratti troppo lenta. Ben caratterizzati i personaggi.