Oggi forse non ammazzo nessuno. Storie minime di una giovane musulmana stranamente non terrorista
- Editore:
Rizzoli
- Collana:
- BUR Best BUR
- Data di Pubblicazione:
- 8 settembre 2016
- EAN:
9788817086202
- ISBN:
8817086207
- Pagine:
- 208
- Formato:
- brossura
- Argomenti:
- Narrativa generale (bambini e ragazzi), Temi personali e sociali: razzismo e multiculturalismo (bambini e ragazzi)
- Età consigliata:
- 14 anni
Trama Oggi forse non ammazzo nessuno. Storie minime di una giovane musulmana stranamente non terrorista
I jinn (un esemplare illustre: quello che abitava nella lampada di Aladino) appartengono a un mondo che non è quello degli uomini né quello degli angeli. Stanno a metà, possono essere buoni o cattivi, certo sono curiosissimi. Jasmine è come un jinn: buona, ma spesso arrabbiata, perché nessuno la capisce. Non la sua migliore amica Amira, che dopo anni di fronte comune cede (cede?) a un matrimonio combinato. Non i genitori, perplessi come tutti i genitori del mondo davanti agli scatti ribelli di una ventenne in cerca di identità. Non i ragazzi musulmani come lei, che la vorrebbero più semplice, più tranquilla. Non i ragazzi occidentali, pronti a rovesciarle addosso insopportabili, banali, disarmanti luoghi comuni sugli arabi. Sola, smarrita in un groviglio di contraddizioni, Jasmine possiede però un'arma potente: l'ironia. E in questa storia molto vera Randa Ghazy riesce a mescolare un acceso istinto polemico con la leggerezza di chi sa sorridere di sé.
Recensioni degli utenti
Meglio essere sopra le righe che sotto, no?-24 settembre 2011
Un libro con bellissime tematiche. Il capitolo Pensa se.., che spiega la situazione in Egitto, è un capolavoro di sintesi ed efficacia. Ho condiviso ogni parola della critica a La rabbia e l'orgoglio di Oriana Fallaci, che anche per me, come per Randa Ghazy, è stata un mito. Quel libro a me ha scatenato "rabbia e disgusto" e sono contenta che a un musulmano abbia suscitato "rabbia e orgoglio". Ho sofferto con Leila, "più italiana di un sacco di milanesi", ma che non ha potuto votare. "Avvertivo il bisogno che aveva di esprimere il suo senso civico, di rendersi in qualche modo utile al mondo in cui vive. " Penso che sia difficilissimo sentirsi diversi e cercare un'identità etnica, religiosa e umana. Credo però che in tono minore, capiti un po' a tutti, perchè, come dice Randa stessa "ti rendi conto che fai parte di un universo così straordinariamente complicato, eterogeneo, eclettico, che ognuno è solo portatore della propria idea e difensore della propria identità. Esiste una comunità, ma al suo interno scalpitano e hanno voglia di esprimersi innumerevoli sfumature. Tu sei solo una di quelle. Nessuno sarà della tua stessa identica tonalità. Mai. Puntini necessari come in un quadro di Signac, ma diversi. Se li guardi da lontano possono creare una figura unica, compatta, ma se solo ti avvicini scorgi in ognuno il suo perché, e non ce ne sono di uguali. " Mi è piaciuta meno la tanta decantata ironia del libro: carina la colt lilla, ma nel complesso un po' sopra le righe.