Oceani corrono nel sole
- Editore:
Edizioni dell'Orso
- Collana:
- Strenne e guide
- Data di Pubblicazione:
- 2000
- EAN:
9788876944369
- ISBN:
8876944362
- Pagine:
- 124
Trama Oceani corrono nel sole
In questi componimenti c'è una strenua adesione al concetto della poesia come vita; simbolo e analogia sono strumenti di conoscenza del reale profondo, inteso quale essenza. L'analogia con la sua tensione crea un alone magico-evocativo e allusivo nonché certezze oracolari che si condensano nell'aforisma. Poesia come essenzialità e come esistenzialità significa ricerca interiore, distacco dalla rarefazione letteraria, dal formalismo, dai valori semantici, dallo sperimentalismo, rifiuto della cronaca. A collegare questa poesia di Loreley con il surrealismo simbolico-metaforico che attraversò l'ermetismo italiano soccorre, oltre i procedimenti tecnici, anche la cifra di nobiltà letteraria, quasi araldica, la dignità espressa in taluni motivi alti: il male come peccato della storia e della vita (da cui l'inadeguatezza del reale: si veda per questo motivo la poesia di Alba Florio e quella di Lorenzo Calogero), l'aforisma quale metafora assoluta (di interiorità, di solitudine, di carattere aurorale): ""Un vento azzurro – allontana il gorgo nascosto – (…) Tu non ascolti la parola – sotterranea – che straripa e gemma il sole ribelle – (…) Ora il vento non diluisce – sabbia. – La duna è la sua morte"". La parola di Loreley non è effusa. Essa è collegata con le ideologie attraverso il linguaggio delle metafore che attraversano il filtro della realtà e portano elementi fantastici ma, ugualmente, logici. Loreley esorta se stessa a durare, a perseverare, denuncia la vittoria degli infami e degli iniqui (che è la vicenda più disumana da sopportare). La coscienza esistenziale del franare, del dissiparsi della resistenza, dell'infittirsi delle maschere sui volti conferisce all'ultima fase della poesia di Loreley una nervatura più drammatica che si accampa accanto alla poesia dell'ideale e alla fede nel ""passo delle stelle"".