
L'occhio che guarda
- Editore:
Einaudi
- Collana:
- Einaudi. Stile libero. Noir
- Traduttore:
- Brolli D.
- Data di Pubblicazione:
- 28 agosto 2007
- EAN:
9788806179953
- ISBN:
8806179950
- Pagine:
- 225
- Formato:
- brossura
Libro L'occhio che guarda di Marc Behm
Trama libro
L'Occhio è un investigatore privato senza nome. È anche un uomo senza passato, fatta eccezione per una foto che porta in tasca: un ritratto di 15 ragazzine con la divisa della scuola, una delle quali è la figlia che non ha mai conosciuto. Incaricato di pedinare una giovane sospettata di una catena di omicidi ai danni di uomini ricchi, sedotti e subito dopo eliminati senza il minimo scrupolo, si convince che la ragazza altri non sia che sua figlia. Per questo intraprende un viaggio lungo le strade infinite di un'America surreale e dolorosa. Un romanzo umanissimo, amaro e dolente, che sembra chiudere l'epoca della "scuola dei duri" e inaugurare la stagione del nuovo poliziesco esistenzialista.
Recensioni degli utenti
Lo stile è cinematografico - 25 maggio 2012
L'Occhio è un detective privato senza nome e senza passato. Unico indizio di un vita bruciata: una foto che ritrae un gruppo di adolescenti in collegio. Una di loro è Maggie, la figlia scomparsa. Ma quale? Sulle tracce di una assassina ammazzauomini, l'Occhio nota che troppi frammenti, nella vita dell'assassina, coincidono con il poco che conosce della figlia perduta. Splendido noir che è anche una metafora della vita che non ci offre mai la domanda di riserva.
L'occhio che guarda - 14 febbraio 2011
Un romanzo inquietante. Voglio parlare di questo prolifico autore dico che vi sarà impossibile abbandonare la lettura. Un protagonista senza nome: L'Occhio. E una protagonista che di nomi ne ha mille. Una figlia con un nome: Maggie. Ma non un volto. Una ricerca ossessionante, che travalica il lavoro, l'incarico affidato, uno dei tanti, per diventare il leit-motiv, la costante, il topos di un'esistenza all'apparenza priva di scopo. Behm è lucido. Inquietante. Empatico. Distaccato. Complesso. Una lettura che lascia una lieve sensazione, non facile da definire: uno sguardo che sai tuo pur senza averlo mai incontrato, se non inconsapevolmente. Un'appartenenza che viaggia lungo gli anni. Giovinezza, vecchiaia, un lieve torpore che avvolge mente e corpo.