Con gli occhi di Arianna

È la storia della presa di coscienza di una donna che si cerca e si rivela a se stessa non tanto attraverso la rivisitazione dei propri ricordi quanto, e soprattutto, attraverso le immagini, frammentate e parziali, che le sono rimaste impresse negli occhi. Il presente di Arianna è costituto dal confronto con il mondo della famiglia, delle amicizie e dellamore, confronto che è spesso confuso e criptato nel pudore di sentimenti che solo raramente superano la barriera di una riservatezza imposta dalleducazione ricevuta. Mentre il passato, pensato come tempo in cui cercare i presupposti del suo modo di essere, lentamente tende al presente per piccoli e successivi passi, in una successione di pensieri attraverso i suoi occhi. In qualche modo Arianna vive in due donne separate che finiscono per ricongiungersi e trovarsi quando le immagini dellinfanzia, delladolescenza e della giovinezza si incontrano con quelle della maturità: in quel momento la frammentarietà delle esperienze si avvia a trovare compiutezza in una maggiore coscienza di sé. Dunque, Arianna si accetta quando smette di rivivere le immagini di un passato illusoriamente teso a costruire la felicità del poi e capisce, finalmente, che il tempo futuro non esiste in sé, bensì solo in una sorta di per sé proiettato nel desiderio del cambiamento. In altri termini, sperare la felicità non può essere un modo che permetta di qualificare e prefigurare una condizione finale dellesistere, ma solo un altalenante tendere alla comprensione di sé. Allora, il passato rivelato diventa il presente, mentre il futuro non è più, né potrebbe essere, un tempo ma solo un luogo nel quale sia possibile guardare e riconoscere le immagini che via via danno un senso progressivo ai momenti di una vita che possa essere finalmente scelta.