Per un nuovo materialismo. Presupposti antropologici ed etico-politici

Spinoza e Freud, Nietzsche e Heidegger, Cassirer e Marx... il testo propone un percorso teorico che ponga le basi per ricongiungere vita e politica, presumendo di riuscire a trovare una possibile e nuova risposta alla questione antica di cosa sia l’essere umano e quale possa essere una società che voglia rispondere adeguatamente a tale domanda. Dalla centralità della psicoanalisi di scuola freudiana alla critica dalle teoria del corpo in Nietzsche e in Heidegger (ma anche dell’antropologia e dell’opera di Marx, con la sua teoria del corpo glorioso), ciò che viene delineata è l’ipotesi di un nuovo paradigma di antropologia politica basato sulla radicalizzazione e sulla polisemia del concetto di riconoscimento. Una radicalizzazione che non teme di mettere a confronto le problematiche della globalizzazione, come orizzonte ormai strutturale della contemporaneità, con quelle di una soggettività incarnata, cioè che possa includere in sé e identificarsi con la propria materialità emozionale.