
Novecento padano
- Editore:
Donzelli
- Collana:
- Saggi. Storia e scienze sociali
- Data di Pubblicazione:
- 21 novembre 1998
- EAN:
9788879893923
- ISBN:
8879893920
- Argomento:
- Storia del 20. Secolo dal 1900 al 2000
Libro Novecento padano di P. Paolo D'Attorre
Trama libro
Vi è sempre un nesso profondo che lega il "fare storia" alle domande del presente. E le questioni della storiografia non erudita o accademica sono sempre strettamente legate ai problemi dell'oggi.Ora, il valore degli studi di Pier Paolo D'Attorre - sottratto all'impegno universitario e civile da una prematura scomparsa - non consiste solo nel rigore del metodo, nell'"intelligenza" interpretativa o nella solidità della ricerca. Essi sono piuttosto una testimonianza di come fosse possibile restituire validità e senso a un'area di ricerca - la storia dell'agricoltura - che l'evoluzione complessiva della società italiana sembrava rendere del tutto residuale: la rapida e caotica evoluzione in senso industriale del paese sanciva la "fine dei contadini", mentre l'esaurimento della conflittualità dei movimenti politici e sindacali legati alla terra sembrava trascinare nell'oblio anche l'interesse storiografico per un mondo morente, divenuto improvvisamente "antico" e lontano. Ma come era davvero avvenuta questa "grande trasformazione"? Con quali strumenti era possibile rileggerla e restituirla alla storia d'Italia? Con coerenza, D'Attorre ha posto al centro dei suoi studi l'analisi dell'evoluzione dei ceti dirigenti, del complesso sistema di rappresentanze politiche, sindacali e professionali espresso dall'agricoltura, individuando nella crisi e nella depressione degli anni trenta un cruciale momento di svolta per interpretare le successive evoluzioni delle campagne. Ancora, raccogliendo gli stimoli della più avvertita storiografia e della sociologia economica, ha individuato nelle peculiarità del rapporto centro-periferia e nell'evoluzione dell'antica contrapposizione tra città e campagna il nuovo volto dell'universo rurale italiano, indagato nelle sue aree più dinamiche, eredi - non a caso - delle zone di più alta e significativa combattività politica e sociale nella prima metà del Novecento.