Notre-Dame de Paris. Ediz. illustrata

Mi sono innamorata di questo romanzo. I personaggi sono costruiti in modo davvero magistrale, ci si può identificare facilmente con loro ancora oggi. Lo consiglio a tutti gli appassionati degli adattamenti cinematografici e teatrali, troveranno infatti tante interessanti differenze. La lettura è abbastanza scorrevole, alcune descrizioni possono sembrare un po' lunghe ma contribuiscono a creare la giusta atmosfera. Mi è piaciuto molto il passo in cui si racconta del passato della protagonista, l'ho riletto tantissime volte!

"Notre-Dame de Paris" è un libro davvero eccezionale. I personaggi sono attualissimi, si rispecchiano bene con la nostra realtà. Ragazza un po' sciocca e superficiale che si innamora di un uomo sciocco e superficiale, viene "amata" più o meno in silenzio da un uomo che prova un amore distruttivo e folle per lei e che trama in silenzio. L'unico invece che la ama, lei l'allontana perchè ha paura di lui. LA lettura è scorrevole, disturbano un po' le pagine descrittive e le note, ma per il resto un libro stupendo.

Lettura difficoltosa e decisamente impegnativa ma che merita davvero. Notre Dame de Paris è il miglior Hugo e merita di essere letto con calma, dando a questo libro ogni istante che merita. Da assaporare a piccole dosi e gustare in tutte le sue sfumature. Un capolavoro.

La storia non ha certo bisogno di presentazioni. Una vicenda tragica, narrata con lo stile sublime di Hugo; la Cattedrale di Nostra Signora di Parigi, la vera protagonista del romanzo...e quei personaggi così vivi, così ben tratteggiati da restare scolpiti nel lettore: Frollo, l'anima nera della storia; Esmeralda, allegra e piena di vita, vittima delle circostanze; Quasimodo, l'anima della Cattedrale, Jean, il tipico clericus vagans; i fuorilegge della Corte dei Miracoli.... E, come da titolo, le vicende di tutti costoro sono controllate dalla Fatalità, Ananke, la parola incisa a Notre-Dame. Brillante la riflessione sull'architettura e la cultura in generale del capitolo ''questo ucciderà quello''. Se Hugo fosse nato poco più di un secolo dopo avrebbe scritto ''la televisione ucciderà il libro''.