Sulla nostra pelle. Mercato globale o movimento globale?

Tra tutti i saggi dell'autore e questo mi è sembrato scritto tanto per essere pubblicato, come se il soggetto avesse deciso di aggiungere un pezzo alla sua collezione di libri giusto per far numero. Argomento già affrontato in altri saggi in maniera minuziosa. Libro inutile.

E' la prima volta che leggo con chiarezza un testo che parla di economia politica. L'autore narra i piani degli stati uniti d'america volti, nel corso degli anni, a sottomettere le economie degli altri paesi alla egemonia della propria. Le guerre in sudamerica, la guerra fredda, lo spettro, costruito ad arte, del comunismo come male assoluto e, più di tutto, le tasse dei cittadini americani, spremuti fino all'osso per tenere a galla le multinazionali nel mercato globale. Emerge un ritratto grave ed a tratti incredibile. Ma le fonti sono sul retro, tutte accessibili tramite la rete.

Chomsky è uno dei filosofi più importanti e liberi del mondo. In otto capitoli (alcuni brevi, altri più lunghi) , il linguista americano si occupa del movimento neoliberista, un'autentica dittatura "dal volto buono". La cosa che risalta di più nell'argomentazione è anzitutto l'assoluta mancanza di boria e saccenza da parte di Chomsky, poi la grande abiltà di dare riferimenti esati (per quanto alcuni passi manchino di note bibliografiche, l'unico vero neo del libro) . Una lettura consigliata.

Perchè leggere Chomsky ? Perchè è uno dei massimi intellettuali viventi, come riconosce lo stesso New York Times ? Perchè è il linguista più famoso del mondo ? Perchè è noto a livello internazionale ? No. Bisogna leggere Chomsky, e questo libro in particolare, perchè se si vuole capire il mondo non ci si può basare sulle verità pre-fabbricate dei giornali. Bisogna pensare con la propria testa. E Chomsky insegna a farlo.