Non comprate quella barca
- Editore:
Le Mani-Microart'S
- Data di Pubblicazione:
- 2010
- EAN:
9788880125297
- ISBN:
888012529X
- Pagine:
- 155
Recensioni degli utenti
Recensione da La Stampa-14 gennaio 2011
Vale la pena di leggerlo, per ritrovarsi (e riconciliarsi) con la propria passione - Fabio Pozzo
Paolo-29 luglio 2010
Ho letto il Tuo racconto e l’ho trovato SCORREVOLE – Una dote comune a pochi scrittori che ti incita a continuare la lettura senza sentirne la stanchezza (più leggi e più vuoi leggere – alla fine mi è spiaciuto che era già finito) EMOZIONANTE E COINVOLGENTE – In ogni passaggio del racconto io “ero presente” sulla barca, sentivo gli scrosci di acqua addosso, tremavo per l’impianto di illuminazione che non funzionava e la nave che minacciava di travolgerci, l’emozione della luce a giorno dei lampi in piena notte, l’apparente quiete dopo la tempesta ripetuta per un numero infinito di volte in una situazione di mare veramente pericoloso, mi sentivo insomma in ogni momento partecipe di tutto quello che stava accadendo. ISTRUTTIVO – ho scoperto che cosa sono le mede, ho imparato che si può illuminare una vela con la pila per rendersi visibili in mancanza di luce ed altro REALE – non realistico perché tutto quanto descritto è assolutamente accaduto e non frutto di fantasia. DIVERTENTE - perché alla fine ho tirato un sospiro di sollievo perché tutto era terminato e soprattutto perché in realtà io non c’ero.
vale la pena di leggerlo-28 luglio 2010
DI FABIO POZZO L'importanza di un buon libraio. A Recco, in provincia di Genova, ce n'è uno (l'unico), che sa il suo mestiere. Che accoglie l'appassionato di libri nel suo negozio come se aprisse le porte di casa sua, lo fa accomodare e aspetta. Il cliente guarda, tocca, sceglie. Poi, il librario, Andrea Capurro, propone, conoscendone i gusti. Ho conosciuto così il libro di Marinella Gagliardi Santi. Che non racconta nulla di nuovo. L'innamoramento del mare (lei è una milanese in fuga perenne verso la Liguria), il colpo di fulmine per la vela, la voglia di navigare, la volontà di farlo. Eppure, queste storie d'amore si leggono sempre volentieri. Perchè le sentiamo nostre. La smania di comprare la barca (quale? nuova? usata?), le prime uscite, la prima traversata. La Corsica, l'Asinara, la Sardegna, Capraia, le Baleari. Gioie, e anche dolori della vela. Direi vela "slow". Insomma, vale la pena di leggerlo, per ritrovarsi (e riconciliarsi) con la propria passione.