«Never let a good crisis go to waste». Il principio della separazione dei poteri prima e dopo la pandemia
- Editore:
Giappichelli
- Data di Pubblicazione:
- 15 giugno 2023
- EAN:
9791221103847
- ISBN:
1221103849
- Pagine:
- 368
- Formato:
- brossura
Descrizione «Never let a good crisis go to waste». Il principio della separazione dei poteri prima e dopo la pandemia
«Never Let a Good Crisis go to Waste». Questa frase, attribuita a Wiston Churchill e che sarebbe stata pronunciata durante l’ora più buia sotto le bombe della Luftwaffe, descrive l’audacia e la tenacia di chi in-tende volgere a proprio vantaggio una terribile sciagura trasformandola nell’insperata occasione di rinascita di un popolo piegato dalla furia della guerra. L’idea non è nuova e, in formulazioni diverse, è stata usata da numerosi intellettuali o leader politici nel corso del tempo: secondo alcuni, essa originerebbe persino dal pensiero di Nicolò Machiavelli che – alle prese con la crisi dei principati italiani – aveva pragmaticamente invitato il principe a volgere in positivo i tumultuosi eventi, perché «bisogna stare ora ad vedere quello che el tempo porti e consigliarsi con quello». Molto più tardi, il un concetto è stato espresso da Albert Einstein, secondo cui la crisi sarebbe «la più grande benedizione per le persone e le nazioni» dal momento che fa «sorgere l’inventiva, le scoperte, le grandi strategie». Più di recente, infine, la frase è stata riutilizzata nel 2008 da Rahm Emanuel, allora capo di Gabinetto di Barack Obama, per spronare l’amministrazione (e il Paese) a non perdere l’occasione di «cambiare le cose» ed evitare il ripetersi della disastrosa crisi finanziaria dei mutui subprime nonché – da ultimo – da Papa Francesco quando, nel momento più tragico della pandemica, ha ricordato al mondo che «peggio di questa crisi c’è solo il dramma di sprecarla». Ma cosa significa non sprecare una crisi? Come raccogliere la sfida di un evento tanto doloroso come quello della pandemia appena vissuta?