Trama La nave dei morti
All'inizio è solo un puntino sul radar della Oregon, la nave ipertecnologica capitanata da Juan Cabrillo, di ritorno da una missione top secret in Iran. Un puntino che segnala un'imbarcazione alla deriva. Eppure nessuno ha raccolto SOS. Cabrillo decide di vederci chiaro, ma nemmeno lui, che ha vissuto avventure di ogni genere, è pronto a ciò che lo aspetta. Il ponte della Golden Dawn è disseminato di cadaveri, così come la sala macchine, l'infermeria, il salone delle feste e ogni angolo dell'elegante nave da crociera. Il virus - se di virus si tratta - sembra aver colpito nel bel mezzo di una festa, visto che tutti i morti sono in eleganti abiti da sera. Chi - o che cosa - può aver causato un simile massacro? L'unica superstite, un'avvenente cameriera che era ricoverata in infermeria in preda a una grave crisi asmatica, non ha visto nulla ed è sotto shock... Per Cabrillo però non c'è da risolvere solo il terrificante mistero della nave dei morti. Il figlio del suo vice Max Hanley è scomparso dopo essere stato plagiato dai responsivisti, una setta che predica la sterilizzazione dei propri membri per risolvere il problema della sovrappopolazione sulla Terra. E forse il fatto che a bordo della Golden Dawn si stesse svolgendo una loro convention non è un caso... Quello che aspetta gli eroi della Oregon, questa volta, è davvero un orrore senza fine.
Recensioni degli utenti
La nave dei morti-19 maggio 2012
Dalla collaborazione di Cussler e di Du Brul nasce il personaggio di Juan Cabrillo, capitano coraggioso al quale vengono affidate imprese di estrema difficoltà, proprio per la sua natura indomita. Per lui sarà quindi una questione di principio scoprire qual è il mistero che si cela dietro la nave dei morti, anche se dovrà affrontare una storia sconvolgente.
Suspence assicurata-12 marzo 2012
Thriller coinvolgente anche se dalla trama non molto originale, si legge abbastanza agevolmente e garantisce suspence e momenti di assoluta vibrazione emozionale! Peccato solo per lo stile sempre molto prolisso di Cussler che a tratti tende ad annoiare, almeno il sottoscritto. Sicuramente uno dei suoi migliori libri.