Naufraghi del destino

In una Madrid che attende lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, Julia Navarro ambienta l’affresco storico Naufraghi del destino. Quattro giovani sono prigionieri del loro destino e dei desideri che vorrebbero realizzare. Nel 1941 Madrid sembra una prigione per Eulogio Jimenez, Marvin Brian, Catalina Vilamar e Fernando Garzo: ognuno di loro vuole scappare e raggiungere un sogno di libertà. Tra Parigi, New York, Alessandria d’Egitto e Santiago del Cile, la storia si snoda seguendo i destini di questi quattro fuggiaschi, ma è a Madrid che è tutto cominciato e da lì il romanzo ritorna per capire che cosa li unisce e che cosa li spinge ad allontanarsi dalla loro patria. Fernando deve fuggire per le sue idee politiche e per aver pubblicato, come editore, dei libri troppo scomodi; Catalina fugge da un matrimonio combinato con un usuraio, l’unico modo che hanno trovato i suoi genitori per evitare la caduta della loro famiglia monarchica; Eulogio vuole fare il pittore ed il suo sogno è Parigi per riuscire lì a vedere il mondo in modo diverso e per dimenticare la guerra spagnolo che l’ha ferito gravemente; Marvin Brian, poeta americano, sa che deve la sua vita ad Eulogio e che, se lui non l’avesse salvato in battaglia, sarebbe morto per difendere la causa repubblicana. Nel frattempo gli echi della Seconda Guerra Mondiale raggiungono la Spagna ed è giunta l’ora di fuggire. In Naufraghi del destino Julia Navarro è bravissima nel creare un unico grande affresco che si muove in un atlante storico e geografico, alla ricerca dei suoi protagonisti.