Nel mondo che faremo. I giovani e la fede di Rita Dietrich edito da Città Nuova

Nel mondo che faremo. I giovani e la fede

Editore:

Città Nuova

Collana:
Vite vissute
Data di Pubblicazione:
3 marzo 2008
EAN:

9788831160803

ISBN:

883116080X

Pagine:
212
Argomento:
Gruppi sociali in base all'età: adolescenti
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5 di 5 su 2 recensioni

invito alla speranzaDi d. Rita-17 novembre 2008

Nel mondo che faremo è il libro della speranza. tutti e in particolar modo i ragazzi vivono una realtà nella quale è difficile identificarsi. Una realtà che sembra non dare spazio alle nuove generazioni e pertanto alimentare quel vuoto esistenziale che molti giovani cercano di colmare anche ricorrendo ad surrogati di felicità quali la droga e l'alcool. Ma grazie ad un incontro anche casuale con qualcuno, adulto o coetaneo, che si è messo in cammino per riscoprire i veri valori della vita, molti di loro sono riusciti a cambiare ottica, a coltivare quella speranza che, motore dell'energia personale, ci spinge a non accontentarci di un'esistenza superficiale e dolorosa. Ed ecco che qualche spiraglio si apre nonostante il buio e l'incertezza, un barlume di luce che indica l'uscita dal tunnel della depressione, dell'isolamento e dell'insoddisfazione. Queste sono le storie raccolte nel libro. Non si tratta di esempi semplici, ma nelle circa 80 testimonianze vince la voglia di vivere intensamente, e contemporaneamente di progredire nella propria spiritualità, poiché come dicono le scritture 'non si vive di solo pane'. La Chiesa sotto quest'ottica appare così più vicina ai giovani. Quella chiesa composta da tanti sacerdoti, laici, educatori che condividono le paure dei ragazzi, ma che hanno trovato una via di speranza che desiderano mostrare loro. La vita si trasforma in una scommessa, spesso con scelte diverse dalla massa, ma che inevitabilmente rispecchiano maggiormente il cuore e i desideri di ognuno di noi. Nessuno può garantire che tale strada conduca alla felicità, ma ogni giorno può accadere qualcosa per cui valga la pena di vivere, e chissà se passo dopo passo, la meta dei nostri sogni possa apparire più accessibile. Così questo libro è dedicato a chi non ha rinunciato a credere, a credere nell'amore, nell'amicizia, nella cultura come accrescimento della sapienza, nella società composta da piccole comunità di uomini volenterosi, e perché no in Dio, ultima ragione del nostro vivere, anche se spesso appare nascosto e lontano. Mi piacerebbe ricevere da chiunque legga questa piccola recensione un suo commento, attraverso questo sito o la mia e-mail, per poter aprire così una discussione fra tutti quelli che desiderano riscoprire e difendere i valori della vita l'autrice

la speranzaDi d. Rita-17 novembre 2008

Nel mondo che faremo è il libro della speranza. Tutti e in particolar modo i ragazzi vivono una realtà nella quale è difficile identificarsi. Una realtà che sembra non dare spazio alle nuove generazioni e pertanto alimentare quel vuoto esistenziale che molti giovani cercano di colmare anche ricorrendo ad surrogati di felicità quali la droga e l'alcool. Ma grazie ad un incontro anche casuale con qualcuno, adulto o coetaneo, che si è messo in cammino per riscoprire i veri valori della vita, molti di loro sono riusciti a cambiare ottica, a coltivare quella speranza che, motore dell'energia personale, ci spinge a non accontentarci di un'esistenza superficiale e dolorosa. Ed ecco che qualche spiraglio si apre nonostante il buio e l'incertezza, un barlume di luce che indica l'uscita dal tunnel della depressione, dell'isolamento e dell'insoddisfazione. Queste sono le storie raccolte nel libro. Non si tratta di esempi semplici, ma nelle circa 80 testimonianze vince la voglia di vivere intensamente, e contemporaneamente di progredire nella propria spiritualità, poiché come dicono le scritture 'non si vive di solo pane'. La Chiesa sotto quest'ottica appare così più vicina ai giovani. Quella chiesa composta da tanti sacerdoti, laici, educatori che condividono le paure dei ragazzi, ma che hanno trovato una via di speranza che desiderano mostrare loro. La vita si trasforma in una scommessa, spesso con scelte diverse dalla massa, ma che inevitabilmente rispecchiano maggiormente il cuore e i desideri di ognuno di noi. Nessuno può garantire che tale strada conduca alla felicità, ma ogni giorno può accadere qualcosa per cui valga la pena di vivere, e chissà se passo dopo passo, la meta dei nostri sogni possa apparire più accessibile. Così questo libro è dedicato a chi non ha rinunciato a credere, a credere nell'amore, nell'amicizia, nella cultura come accrescimento della sapienza, nella società composta da piccole comunità di uomini volenterosi, e perché no in Dio, ultima ragione del nostro vivere, anche se spesso appare nascosto e lontano. Mi piacerebbe ricevere da chiunque legga questa piccola recensione un suo commento, attraverso questo sito o la mia e-mail, per poter aprire così una discussione fra tutti quelli che desiderano riscoprire e difendere i valori della vita. l'autrice