La misurazione della distanza sociale inter-etnica. Questioni teoriche, metodologiche e tecniche
- Editore:
Bonanno
- Collana:
- Teoria e metodo
- Data di Pubblicazione:
- 1 gennaio 2009
- EAN:
9788877965455
- ISBN:
8877965452
- Pagine:
- 180
- Formato:
- brossura
Descrizione La misurazione della distanza sociale inter-etnica. Questioni teoriche, metodologiche e tecniche
Il testo qui presentato propone un'analisi teorica, metodologica e tecnica del concetto di distanza sociale. Vengono esaminate le posizioni di autori, quali Simmel, Sombart, Michels e Park, che per primi lo hanno formulato e utilizzato speculativamente, per poi giungere alla sua operativizzazione da parte di Bogardus. Il taglio specifico dato all'analisi del concetto e della sua utilizzazione teorica ed empirica fa riferimento esclusivamente alla distanza sociale esterna, tra l'insieme del gruppo e altri gruppi; in particolare, ad un tipo specifico di distanza sociale esterna, connessa alla forma sociale dello straniero e all'interazione tra esso e la comunità ospitante.Vengono affrontati i problemi di rilevazione e misurazione della distanza sociale inter-etnica, analizzando le prime applicazioni della scala di distanza sociale di Bogardus. Il suo sviluppo metodologico successivo viene percorso seguendo due strade diverse, la prima è quella dei ricercatori che hanno utilizzato la scala di Bogardus per intraprendere studi sulle relazioni razziali, studi comparativi e sulla stratificazione sociale. La seconda è quella delle due indagini realizzate presso il Dipartimento di Ricerca sociale e Metodologia sociologica “G. Statera”, che hanno fatto uso di tale scala per studiare la rappresentazione degli immigrati e il pregiudizio etnico tra gli studenti del Lazio e la convivenza interculturale negli Studentati della Sapienza.Questa seconda strada, in particolare, ha permesso di avanzare una proposta metodologica per contrastare le pretese eccessivamente deterministiche della scala di distanza sociale di Bogardus e per renderla più consona ad una società, come quella attuale, fortemente differenziata e multiculturale, ove il contatto con l'Altro è continuo.