Le mille facce della stessa moneta di Francesco Nucera edito da Augh!
Alta reperibilità

Le mille facce della stessa moneta

Editore:

Augh!

Collana:
Frecce
Data di Pubblicazione:
2017
EAN:

9788893431484

ISBN:

8893431483

Pagine:
122
Formato:
brossura
Argomento:
Racconti
Disponibile anche in E-Book
Acquistabile con o la

Trama Le mille facce della stessa moneta

Carlo lavora in un negozio di articoli sportivi in un centro commerciale; Tazio, dopo una brillante carriera automobilistica, ora ripara trattori in un'autofficina; Imma e Mario si amano da tempo, ma non possono vivere liberamente la loro storia. Questi sono solo alcuni dei personaggi degli undici racconti de Le mille facce della stessa moneta, e il profilo che ne traccia l'autore è quello di uomini e donne in una perenne lotta con la quotidianità. Nessuno di loro è un eroe, ma tutti - o quasi - vorrebbero esserlo, insoddisfatti di ciò che sono. Ed è proprio questa insoddisfazione a generare il disagio esistenziale, tema portante della narrazione a cui Francesco Nucera alterna ironici e gradevoli spaccati della società italiana del secolo scorso.

Spedizione GRATUITA sopra € 25
€ 11.40€ 12.00
Risparmi:€ 0.60(5%)
Disponibile in 5-6 giorni
servizio Prenota Ritiri su libro Le mille facce della stessa moneta
Prenota e ritira
Scegli il punto di consegna e ritira quando vuoi

Recensioni degli utenti

e condividi la tua opinione con gli altri utenti
4 di 5 su 1 recensione

Azioni umane sconvolgenti il quotidianoDi A. Flavia-28 maggio 2017

Inizio innanzitutto dicendo che mi è piaciuto. Si tratta di 11 racconti nell'odierno stile che io definisco "verismo" moderno, anche se meno crudo del nostro Verga: nessun incipit alla "C'era una volta...", il lettore si trova catapultato in un dialogo o in un'azione già in corso, che man mano si delinea tra le parole, e solo dopo aver letto la prima pagina incomincia a focalizzare nella propria mente la situazione scenica in corso, con mirate descrizioni minimaliste, che rendono la lettura scorrevole e diretta. Tutto ciò ha un vantaggio: stimola immaginazione e curiosità. Immaginazione, in quanto il lettore è piacevolmente costretto a immaginare volti, look e ambienti. Curiosità, in quanto il lettore inizia col chiedersi "che sta succedendo", continua col chiedersi "che succederà" e finisce col chiedersi "perché", stimolando quest'ultima domanda la formazione di una propria opinione, di una propria morale, di un proprio pensiero d'agire. Il dramma è il minimo comune multiplo dei vari racconti, ma su queste fondamenta si innalza un palazzo di 11 generi di piani: psicologico, come in "Scienza, religione e vecchi rimedi", in cui il protagonista combatte con i propri demoni del "vorrei, ma non posso" stile "Coscienza di Zeno"; horror, come in "Patto di sangue", che ci ricorda che i mostri nascono dalle perversioni umane; fantascientifico, come in "Stupidi italiani", ambientato in una futura guerra fredda di super soldati doppiogiochisti; sportivo, come in "Nuvola a vapore", dove il lieto fine è costituito dal superamento delle restrizioni mentali, più che fisiche; fantastico, come in "Il fantastico mondo del Molise", dove la realtà-sogno ricorda "Alice nel paese delle meraviglie" e i personaggi ricordano quelli di "Le avventure di Pinocchio"; violento, come in "Scappa, Diego", che, tra i flashback alla "American history x", ci ricorda chi è morto in silenzio nelle nostre periferie-ghetto, perché cercava di inculcare qualcosa di buono alle nuove generazioni; romantico, come in "L'amore è un salto nel buio", il racconto più lungo, e forse per questo con continui colpi di scena che lasciano esterrefatto il lettore anche all'ultimo, stupendosi dell'azione del protagonista, pronto a tutto per amore; surreale, come in "Tuoni nella notte", il racconto più enigmatico, che sembra uscito da un sogno, piuttosto che da una riflessione letteraria (e i sogni, si sa, non svelano tutto); noir, come in "La fortuna è una ruota che gira, ma spesso si inceppa", dove l'inatteso e cruento finale spazza via la sensazione iniziale di trovarsi in "The big bang theory"; sociale, come in "La Mobilità", in cui troviamo l'uso della metafora in stile fantozziano; favolistico, come in "Jessica Mon Amour e Il Fantino", che ricorda Gianni Rodari nel rappresentare uno spaccato della politica italiana recente.