Il migliore

È stato subito classificato come un romanzo sul baseball e, infatti, è ambientato nel mondo di baseball: il protagonista ha un talento naturale per questo sport, ma la sua carriera ha subito un arresto a causa di una donna che amava, per cui solo molti anni dopo avrà una seconda opportunità di esordire. Il problema di fondo del protagonista è che ha una scarsa conoscenza di come gira il mondo al di fuori di un campo da baseball, e definirlo "ingenuo" sarebbe eufemistico. La prosa di Malamud è elegante e suggestiva, e rende piacevole la lettura. I personaggi sono ben delineati e alcuni eventi sono ispirati a fatti reali. Non è un libro lungo, ma sotto la superficie ci sono molti spunti su cui riflettere.

Se masticate l'inglese e il baseball, fareste meglio a leggerlo in lingua originale. La traduzione italiana gli leva almeno una stella. Roy Hobbs non è "il migliore", è the Natural, cioè il talento naturale. Ma il talento e basta non ti rende il migliore, dipende dall'uso che ne fai. Come nell'insegnamento evangelico, c'è chi riceve un talento e lo nasconde sotto terra, invece di dividerlo e farlo fruttare. Una favola che ti coinvolge come un incantesimo.

Si tratta di un bel libro, di una metafora della vita e dello sport. Parla di sogni che si realizzano e di quelli che muoiono lungo la strada. Acuto e perfino crudo nella sua onestà. L'unico problema, non piccolo, è che parla lungamente di baseball e a volte può annoiare. Consiglio la lettura, se possibile, in lingua originale.