Descrizione Mia lingua italiana. Per i 150 anni dell'unità nazionale
Quando non c’era ancora l’Italia, da secoli esisteva un’unità linguistico-letteraria nazionale: è stata la nostra letteratura a prefigurare e a rendere possibile l’unità della nazione. Nel nostro paese è stata la lingua della letteratura (la sua validità e la sua tenuta) a indicare, sin dalle origini un’unità immaginata e inseguita come desiderio che si protende nel tempo tra le pieghe delle scritture. Con l’occhio alle celebrazioni del 150°, Gian Luigi Beccaria segue lungo i secoli la formazione della nostra lingua nazionale. Grazie alle «tre corone», Dante Petrarca Boccaccio, la lingua italiana ha trovato prestissimo le sue strutture fondamentali ed è subito diventata un modello di perfezione e di ricchezza da custodire e imitare – anche se solo nel Novecento ha visto risolta la sua secolare «questione». L’attuale «lingua media» – che tutti gli italiani unisce, a dispetto delle assurde provocazioni di chi cavalca i particolarismi dialettali – è stata per lungo tempo soprattutto scritta e non parlata; ma è proprio grazie ai poeti e agli scrittori della nostra illustre tradizione (dal Trecento a Manzoni, dal dizionario della Crusca a quello del Tommaseo, da Pascoli a Montale) che la divaricazione tra “lingua di cultura” e “lingua di natura” si è colmata e l’italiano si è potuto diffondere in tutta la Penisola.
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Recensioni degli utenti
Interessante...-4 febbraio 2017
Sono soddisfatto dell'acquisto di questo libro, che tratta in maniera chiara ed esaustiva il tema della lingua italiana. La capacità dell'autore di trattare un tema come questo rendendolo disponibile per tutti i lettori rende il libro molto interessante e bello.