Mediazione e condominio. Guida operativa per il mediatore di liti condominiali. Con CD-ROM di Rosario Caiazzo edito da Edizioni Giuridiche Simone

Mediazione e condominio. Guida operativa per il mediatore di liti condominiali. Con CD-ROM

A cura di:
R. Cusano
Data di Pubblicazione:
1 giugno 2012
EAN:

9788824434362

ISBN:

8824434363

Pagine:
331
Formato:
prodotto in più parti di diverso formato
Argomento:
Diritto sull'abitazione
Acquistabile con la

Descrizione Mediazione e condominio. Guida operativa per il mediatore di liti condominiali. Con CD-ROM

A due anni dall’entrata in vigore del decreto legislativo 4 marzo 2010, n. 28, attuativo dell’art. 60 della legge 18 giugno 2009, n. 69, in materia di mediazione finalizzata alla conciliazione, definizione e prevenzione delle controversie civili e commerciali, il presente volume propone un’analisi critica dell’istituto della mediazione, facendo il punto sulle questioni aperte e intrecciandole con le problematiche condominiali.
L’istituto si pone quale strumento alternativo al ricorso alla magistratura ordinaria con l’intento di deflazionare il sistema giudiziario rispetto al carico degli arretrati e al rischio di accumulare ulteriori ritardi. Tutto ciò nel presupposto che ci sia l’effettiva volontà degli interessati di trovare un accordo.
Basti pensare che oggi, il tentativo di mediazione è obbligatorio per molte delle controversie in materia civile: oltre a quelle condominiali, sono implicate le liti in materia di diritti reali, di divisione, di successioni ereditarie, di patti di famiglia, di locazione, di comodato, di affitto di aziende, di risarcimento del danno derivante dalla circolazione di veicoli e natanti, da responsabilità medica e da diffamazione con il mezzo della stampa o con altro mezzo di pubblicità, contratti assicurativi, bancari e finanziari.
Il legislatore italiano ha tenuto conto di questa realtà? I risultati delle pregresse esperienze di conciliazione, nel nostro ordinamento giuridico, dicono che il legislatore l’ha sovente ignorata. Gli strumenti di deflazione del contenzioso sono stati troppo spesso adoperati per manovre dilatorie e defatigatorie. Sotto quest’aspetto è significativo come, nel processo del lavoro, la legge 4 novembre 2010, n. 183 abbia nuovamente reso “facoltativo” il tentativo di conciliazione imposto dalla precedente normativa come obbligatorio.
Secondo i dati forniti dalla Direzione generale della Statistica del Ministero della Giustizia, aggiornati alla fine di marzo 2012, con proiezione nazionale sulle mediazioni civili e commerciali, analisi delle iscrizioni per materia, valore e geografica, durata delle procedure e confronto con la giustizia ordinaria, i proponenti si sono fatti assistere da un avvocato nell’84% dei casi e più o meno altrettanto hanno fatto gli aderenti comparsi. Gli aderenti, peraltro, sono comparsi solo nel 35% dei casi con una percentuale di raggiungimento dell’accordo pari al 48%.

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