Meccanica celeste
- Editore:
Feltrinelli
- Collana:
- I narratori
- Data di Pubblicazione:
- 5 ottobre 2009
- EAN:
9788807017995
- ISBN:
8807017997
- Pagine:
- 312
- Formato:
- brossura
Trama Meccanica celeste
Una coppia. Il narratore e la sua compagna. Fanno l'amore la notte dell'elezione di Barack Obama a presidente e lei resta incinta. Siamo in quello che con affettuoso termine burocratico viene chiamato "il Nostro Distretto", un'area geografica compresa fra il mare della Versilia, il profilo aguzzo delle Alpi Apuane e la severa sequenza di cime e valloni dell'Appennino tosco-emiliano. Nei nove mesi di attesa la meravigliosa pazienza della memoria fa sì che il futuro padre torni alla propria storia, e a tutte le storie che, quasi a custodia di un evento che non può consumarsi senza la benedizione del tempo, riaccendono la sostanza leggendaria della gente del Distretto. Continuità e chiave emotiva del romanzo la Duse, intrepida maestra elementare di pastori, suonatrice di tanghi nelle osterie della Garfagnana, custode del suo solo amore perduto, il giovane e bel soldato arrivato dal Brasile che è stato il padre del narratore. Intorno alla Duse, una ruota di personaggi: la Santarellina, orfana comprata a otto anni da una famiglia di contadini, friggitrice di patatine a Newcastle per vent'anni; l'Omo Nudo, tornato con i suoi due stracci dai campi di concentramento tedeschi e diventato macellatore illegale di maiali; l'Otello, iscrittore di lapidi funerarie in Argentina; don Gigliante, severo pastore d'anime e "sindacalista" radicale dei tecchiaioli; la staffetta partigiana Marta.
Recensioni degli utenti
Meccanica celeste-12 febbraio 2011
E infine sei arrivto. Ne hai fatta di strada, superando chilometri e chilomtri di curve, il fondovalle con le sue cartiere sbuffanti, il profilo dell'Appennino che emerge tra le fiancate dei camion. Poi all'improviso tutto scompare, l'orizzonte si allarga, ci sei, sei dentro il distretto, nei paesi dove il tempo è passato con un altro ritmo e se cerchi un atelier di Gucci non lo trovi e se cerchi le Tod's non trovi neanche quelle. E' nel distretto che l'artificiere è tornato a vivere con tutte le sue storie e ancora nel distretto che si è trasferita 'Nita a cullare le macerie di una guerra recente. Siamo nella Valle del Serchio, la terra di Pascoli, la terra del biroldo e del farro, la terra dove la lotta al nazifascismo fu particolarmente cruenta, solo qualche crinale di distanza da sant'anna di stazzema. E' in questo distretto che Maggiani sbroglia le vite, tutte rigorosamente autentiche, della Duse e della Santarellina, dell'Omo Nudo e di Aristo, persone vere che non hanno perso nulla della loro durezza e per questo - miracoli del distretto - sono in regola con i conti finali. Un atto d'amore di dirompente trasporto che Maggiani dedica alla sua meravigliosa terra di adozione.
Imperdibile-17 gennaio 2011
Sarà che ho un debole per la scrittura sapida e immaginifica di Maggiani, ma questo mi è parso un libro bellissimo, che ti tocca il cuore e ti riconcilia con la vita. Indimenticabili i personaggi che si muovono lungo lo sfumato confine tra mito e realtà, indimenticabile il sentimento di amore vero e potente che comunica: amore tra un uomo e una donna, di una madre per il figlio, degli uomini e delle donne per la loro terra aspra e sincera.
Meccanica celeste-18 novembre 2010
E' un romanzo denso quest'ultimo di Maggiani, denso come quei minestroni di farro, legumi e verdure lasciati mantecare a lungo, tanto che il cucchiaio sta in piedi da solo. E dopo ti senti piena piena e contenta perché hai mangiato una cosa buona, nutriente e genuina.
carino e consigliabile-29 settembre 2010
Dalle pagine di questo romanzo ambientato tra il mare della Versilia, le Alpi Apuane e l’Appennino tosco-emiliano, traspare una narrazione che hai il sapore di una memoria pregna di una indispensabile verità.
Epica della Garfagnana-8 settembre 2010
Storia, leggenda, mito, tradizione, vita vissuta recente e lontana, personaggi attuali che sembrano antichi, altri che escono da racconti lontani ma paiono vivissimi: tutti elementi che si intrecciano e costituiscono i molteplici aspetti della cultura del mondo in cui il Narratore si trova a vivere, e che si rende conto di avere assimilato fino a sentire la necessità di descrivere in modo che tutto ciò che egli ha respirato fin da quando è nato possa rimanere ed essere tramandato. Questo è lo scopo del romanzo, che in realtà è un grande bellissimo affresco scritto, in cui Maggiani interfaccia in modo egregio le vicende dei personaggi a lui più vicini con la narrazione degli avvenimenti storici e mitici che hanno caratterizzato il suo “distretto”, un mondo racchiuso in se stesso e al tempo stesso aperto a necessari e talvolta nefasti collegamenti con mondi lontani.