Me parlare bello un giorno

Trovo che sedaris non deluda mai i suoi lettori. Ogni libro è alla pari con il precedente, e ci fa conoscere qualcosa di più dell'universo sedaris, un universo molto comune, nl quale è facile ritrovarsi, nei racconti di una vita in fondo comune, in fondo ecezionale. Così comune da risultare eccezionale. Come la nostra vita è spesso. Fa venire voglia di scrivere un diario famigliare...

Sedaris è un comico prestato all'editoria e questo libro è un resoconto di un pezzo della vita di Sedaris, scrittore omosessuale, lo dico per chi non riesce ad accettare questa cosa. Il libro è scritto come il titolo, in una lingua elementare e sconnessa di una persona che vuole imparare. Racconta tutto quello che succede in una vita normale ma lo fa con una verve degna di stima oltre che di molte risate.

Il comico americano riesce a trarre dai minimi termini dell'esistenza sempre motivi di risata. Il livello della raccolta è sicuramente notevole. Il tema dei racconti è sempre autobiografico, oppure inventato ma in modo da sembrare autobiografico: i personaggi sono lui, il suo compagno, i suoi genitori, fratelli e sorelle. Sicuramente la lettura del libro vi divertirà molto: le storie sono infarcite di considerazioni e riflessioni molto argute e di battute disarmanti. Da leggere.

Mi aspettavo una simile trama. Sedaris è, in effetti, divertente. Questa raccolta di racconti è - alla fine - galleria della sua vita. La strampalata famiglia greca, con il padre appassionato di jazz che conserva cibo marcilento per tempi di magra, la sorella che interpreta personaggi diversi, gli enormi cani, i gatti. L'omosessualità, insegnanti di chitarra nani, strambi esperimenti con il francese. Il tutto però - alla lunga - perde brillantezza. All'inizio si sorride, ci si diverte, poi - quando una battuta si ripresenta per la decima volta - il sorriso è già più stiracchiato. Come avere di fronte un comico per 10-12 ore; anche il più bravo perde fascino, col passare del tempo.

Un libro che mi ha strappato tante sane risate! L'ho letto in treno con le lacrime agli occhi dal troppo ridere tra lo stupore e qualche sbirciatina al titolo da parte degli altri passeggeri!

Me parlare bello un giorno fa proprio ridere! Consiste in una serie di esilaranti racconti, in cui l'autore parla in prima persona e racconta di sè, della sua famiglia, dei suoi mille lavoretti e delle sue disavventure... Ha un modo di scrivere particolare, uno stile accattivante... A volte sarcastico, riesce ad essere cinico senza metterti tristezza, anzi.. affronta tutto dal lato umoristico e ottimista, ci ride su... mi ricorda un po' la Littizzetto in alcuni punti, in altri Severgnini... merita di essere conosciuto.