Il mappamondo di Giacomo. Leopardi, l'antico oltre l'antico, un filosofo indiano, il sublime del qualunque di Gilberto Lonardi edito da Marsilio
Alta reperibilità

Il mappamondo di Giacomo. Leopardi, l'antico oltre l'antico, un filosofo indiano, il sublime del qualunque

Editore:

Marsilio

Collana:
Saggi
Data di Pubblicazione:
5 dicembre 2019
EAN:

9788829700721

ISBN:

882970072X

Pagine:
276
Formato:
brossura
Argomento:
Letteratura, storia e critica: poesia e poeti
Disponibile anche in E-Book
Acquistabile con o la

Descrizione Il mappamondo di Giacomo. Leopardi, l'antico oltre l'antico, un filosofo indiano, il sublime del qualunque

Il cerchio piace all'autore di questo libro, costruito concertando, accordando strumenti. Pedale continuo, il dialogismo leopardiano. Tra orizzonte dell'Origine, pensiero in atto, poesia, mentre da capo a fondo vi si affaccia e riaffaccia il grande lirico interrogante del "Canto notturno di un pastore errante dell'Asia". Non vi si rifiuta, in compagnia di Giacomo, la sfida. Da qui l'aprirsi, sulla sua scia, per esempio, sì a Rousseau, ma più al suo opposto, a Voltaire. E riserva sorprese l'attenzione di Leopardi non solo alla religione-filosofia della Persia, ma, insieme, all'India antichissima: al Buddha. La mira è al disegno complessivo di un poeta e intellettuale intrigato dal canto di Omero o di Mimnermo o di Anacreonte, o da Qohélet o da Virgilio, o da Dante o dal Monti dell'"Iliade", o dal pensare in grande di un Pascal, o dalla prima modernità dei narratori dell'io; ma anche dal canto di un muratore. Da ascoltare come un'epifania dell'Inizio. O da quello di una filatrice di paese. O da quanto insegna la moltitudine senza nome. Dunque un personaggio che frequenta le cime, ma pure conosce la seduzione del 'margine'. E disponibile, allora, anche alla scommessa del «gettarsi via». Non in cerca, vedi "L'infinito", di un cielo mistico-spiritualistico, ma della medicina, chiesta al tragico di esperienze come quella del naufragio, della dolcezza di un pur passeggero, 'terrestre' fremito per esserne uscito salvo. E un poeta e pensatore molto preso dal gran problema del male, fino all'abbozzo di un inno all'eterno trionfo del dio-diavolo persiano, Arimane. Un pensante-immaginante anche quando trascende un altro frammento, sul «Tutto è male» - da affidare nel 1826 a un antico «filosofo indiano» - nell'«a me la vita è male» di un pastore asiatico: figura 'in canto' del qualunque, e, insieme, del sublime. Come poi due creature dell'ultimo Leopardi: una foglia di faggio, foglia qualunque, 'da nulla', ma portatrice di un alto messaggio, in Imitazione, e il fiore gentile della "Ginestra".

Spedizione GRATUITA sopra € 25
€ 23.75€ 25.00
Risparmi:€ 1.25(5%)
Disponibile in 4-5 giorni
servizio Prenota Ritiri su libro Il mappamondo di Giacomo. Leopardi, l'antico oltre l'antico, un filosofo indiano, il sublime del qualunque
Prenota e ritira
Scegli il punto di consegna e ritira quando vuoi

Recensioni degli utenti

e condividi la tua opinione con gli altri utenti