Manuale di diritto penale. Parte generale

Anche nella nona edizione dell’Opera si è provveduto ad un robusto aggiornamento, oltre che ad un arricchimento delle questioni trattate. Tra le problematiche più incise, quelle relative ai rapporti tra diritto penale e CEDU, in specie con riferimento alla disciplina della decadenza dal diritto di voto per i detenuti ; ai rapporti tra diritto penale e diritto dell’Unione europea, con riferimento agli effetti limitativi nella disciplina delle scommesse sportive; alle tecniche di redazione del precetto penale e al principio di tassatività con riguardo alla nozione di “ingente quantità” di stupefacente ex art. 80, co. 2, d.P.R. 309 del 1990; ai rapporti tra interpretazione estensiva ed analogia, in particolare quanto alla riconducibilità all’art. 660 c.p. delle molestie recate attraverso sistemi di telecomunicazione diversi dal telefono, alla configurabilità della tentata rapina impropria ed alla fattispecie di accesso abusivo ad un sistema informatico; ai rapporti tra giudicato e principio di retroattività favorevole, in particolare alla possibilità che retroagiscano i mutamenti giurisprudenziali favorevoli; alla successione tra illecito penale e illecito amministrativo; quanto alla responsabilità degli enti, alla natura giuridica dei modelli organizzativi e alla possibilità di una costituzione di parte civile contro l’ente; alla causalità omissiva in caso di esposizione a sostanze tossiche (Trib. Torino, 13 febbraio 2012, intervenuta sul caso “Eternit”); alle recenti applicazioni del dolo eventuale nei settori dell’infortunistica del lavoro e dell’attività medica; in tema di circostanze, all’incostituzionalità del divieto di prevalenza delle circostanze attenuanti sulla recidiva reiterata (Corte cost., 5 novembre 2012, n. 251); quanto alle ipotesi di concorso apparente, ai rapporti tra ricettazione e illecito amministrativo di cui all’art. 1, co. 7, d.l. 35/2005 (Cass., Sez. un., 8 giugno 2012, n. 22225), tra i reati di cui all’art. 316-bis c.p. e l’art. 640- bis c.p., nonché tra fattispecie associative (Cass. pen., sez. V, 2 aprile 2012, n. 12252); quanto al concorso di persone, ai principi espressi in tema di concorso esterno in mafia da Cass., Sez. un., 24 aprile 2012, n.15727 nel caso Dell’Utri; alla questione della confisca del veicolo oggetto di un contratto di leasing (Cass. pen., Sez. un., 17 aprile 2012, n. 14484). Per ciascuna delle tematiche trattate, inoltre, si è cercato di segnalare i molteplici profili problematici, assicurando una trattazione quanto più completa ed esaustiva. Significative, infine, le novità normative di cui si dovuto dare conto. È stata, in particolare, esaminata l’incidenza di due importanti riforme: la legge 6 novembre 2012, n. 190 (c.d. “legge anticorruzione”) e la legge 1 ottobre 2012, n. 172, recante “Ratifica ed esecuzione della Convenzione del Consiglio d'Europa per la protezione dei minori contro lo sfruttamento e l'abuso sessuale, fatta a Lanzarote il 25 ottobre 2007, nonché norme di adeguamento dell'ordinamento interno”.